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Nel bagaglio a mano nascondeva alcuni reperti archeologici, provenienti da Ercolano e Torre del Greco, che intendeva trasportare a Londra senza le dovute autorizzazioni ministeriali, probabilmente per piazzarli da qualche facoltoso collezionista. I funzionari doganali in servizio all’aeroporto Amerigo Vespucci, però, l’hanno smascherata e così una cittadina residente a Prato è stata fermata e denunciata in violazione alla normativa che disciplina la circolazione dei beni dello stato di interesse storico-artistico e archeologico. I reati che si prefigurano prevedono multe salate, fino a più di 5 mila euro, o la reclusione fino a quattro anni.I reperti sequestrati dagli uomini della Dogana in tutto sono 8 frammenti parietali di epoca romana, affrescati con girali e motivi fitomorfi. I frammenti provenivano da Villa dei Papiri e dalla Casa Sannitica di Ercolano e da Villa Sora a Torre del Greco. Se fossero stati immessi sul mercato clandestino i frammenti avrebbero fruttato tra i 500 e i 1000 euro ciascuno e anche molto di più se intercettati dall’occhio attento di un collezionista.