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Centrale della droga tra le mura medievali di Porta Leone: blitz dei carabinieri, tre arresti


Cocaina, eroina, ketamina, hashish, marijuana per un valore di mercato di diverse centinaia di migliaia di euro sequestrati. In manette tre uomini, uno dei quali arrestato appena una settimana fa con mezzo chilo di sostanza stupefacente


Redazione


Le mura medievali trasformate in ripostiglio della droga dagli spacciatori pronti ad offrire un catalogo completo di stupefacenti, dalla cocaina alla marijuana. Cinque chili di marijuana, settecento grammi di ketamina, un'altra quantità di hashish, dosi di cocaina e eroina: tutto nascosto nelle nicchie ricavate lungo il camminamento e nel bastione di Porta Leone a servizio di una villa da tempo disabitata dopo la morte del proprietario. Tre le persone arrestate dai carabinieri, tutte pluripregiudicate: due nigeriani di 28 e 30 anni e un marocchino di 27 già arrestato una settimana fa con mezzo chilo di droga e tornato in libertà subito dopo l'udienza di convalida dell'arresto celebrata davanti al giudice delle indagini preliminari del tribunale di Prato, Cavedoni. 
Un'operazione antidroga in piena regola quella conclusa nella mattina di ieri, martedì 10 ottobre, dai carabinieri di Prato insieme ai colleghi del Battaglione Toscana e all'Unità cinofila di Firenze.

La zona, da Porta Leone fino a piazza Macelli, è stata circondata per evitare fughe. La perquisizione, condotta nella villa, negli annessi del giardino del bastione, lungo i duecento metri di mura antiche di pertinenza della proprietà, nei cunicoli e in quelle che la storia ha restituito come riserve di munizioni, ha confermato i sospetti: la zona di Porta Leone trasformata in una centrale della droga da pregiudicati e spacciatori di professione. Spacciatori talmente accorti da essere organizzati per evitare l'arresto, ricevendo gli ordini in piazza e contattando i complici perché portassero quanto richiesto. Ordini soddisfatti in tempi brevissimi grazie ai monopattini utilizzati per spostarsi da Porta Leone a qualsiasi luogo della città.

Il sequestro dell'ingente quantitativo di droga – valore di mercato diverse centinaia di migliaia di euro – arriva a pochi giorni dal blitz che ha consentito di recuperare 6 chili di ketamina.
“Prato è una piazza di spaccio – il commento del tenente colonnello Sergio Turini, comandante della Compagnia – lo dimostrano i sequestri e gli arresti in serie delle ultime settimane”.
Trovati e sequestrati, insieme alla droga, anche attrezzi edili rubati nei cantieri del centro storico e usati per compiere furti in abitazioni come accertato dalla presenza di refurtiva di vario genere recuperata durante la perquisizione.
Il blitz di ieri mattina, non il primo nella zona, ha portato anche alla denuncia di una donna italiana e di un nordafricano per non aver rispettato il divieto di dimora a Prato, e di un altro nordafricano per furto di energia avendo collegato il contatore della villa all'illuminazione pubblica.
L'auspicio, espresso senza giri di parole dai carabinieri, è che a Porta Leone venga restituita la sua dignità attraverso interventi risolutivi, definitivi. La proprietà è attualmente nelle mani di un curatore testamentario perché il proprietario, deceduto qualche tempo fa, non aveva eredi.

 
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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
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