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La situazione difficile della città non può permettersi di aspettare i tempi lunghi della politica e degli adempimenti amministrativi. Così siia il neo sindaco Roberto Cenni, sia il nuovo presidente della Provincia Lamberto Gestri stanno già muovendo le prime pedine a partire dalla convocazione immediata del tavolo del distretto e di quello sulla sicurezza in prefetturaQuest’ultimo è già fissato per la prossima settimana, per fare il punto sulla situazione e sulle azioni da intraprendere. Nell’occasione sarà messa a punto anche la richiesta per avere i militari a Prato. Roberto Cenni, in occasione dell’assemblea convocata dalla Cna, ha avanzato alcuni progetti che potrebbero essere portati al tavolo del distretto. L’intento del primo cittadino è quello di rendere il tavolo un laboratorio di programmi per il sostegno e il rilancio del distretto, che siano in grado di aggiudicarsi finanziamenti regionali, statali ed eventualmente europei. Questo mentre le questioni strettamente collegate al sistema produttivo sono state inserite adl Governo nel Tavolo della moda, di respiro nazionale. Tra i progetti di Cenni l’idea di creare delle cooperative per disoccupati fino a cassintegrati che potrebbero lavorare i tanti terreni incolti del territorio. Grazie ai finanziamenti, il Comune potrebbe prendere in affitto questi appezzamenti e il ricavato andrebbe per metà ai lavoratori e per metà a enti che si occupano di solidarietà, come la mensa dei poveri. Un’altra idea di Cenni è quella di aiutare coloro che avviano un’attività, fornendo loro i capannoni sfitti e vuoti che ci sono a Prato, dotandoli delle attrezzature di base necessarie, e sostenendoli nelle spese per il primo anno. Idee che potrebbero approdare al tavolo del distretto per diventare progetti completi da presentare per ottenere finanziamenti. No poi al progetto sull’ex Banci, in mancanza di un serio progetto di contenuto dietro, che al momento il sindaco non vede. Trattative in corso anche con le banche per trovare un sistema di sostegno alle imprese, molte delle quali altrimenti non passeranno neanche le ferie. Lamberto Gestri, neopresidente della Provincia, provvederà ad un riassetto della struttura interna per definire meglio le competenze interne. Porterà avanti le azioni di sostegno al lavoro annunciate in campagna elettorale, come i contributi a fondo perduto a chi assume personale, ma ritiene necessario anche che il Comune e la Provincia definiscano se ci sono e quali sono i punti in comuni su cui i due enti intendono lavorare.