Ancora caos nel carcere della Dogaia. Un detenuto ha ferito due agenti che sono finiti all’ospedale con lesioni gidicate guaribili in 25 e in 20 giorni. È successo intorno alle 10.30 di oggi, sabato 2 gennaio. Il detenuto, un italiano appartenente alla criminalità organizzata, rinchiuso nel circuito ‘Alta sicurezza’ e sottoposto a sorveglianza speciale, è stato immobilizzato dagli agenti intervenuti in aiuto dei colleghi. L’uomo già da giorni stava creando problemi e ieri, al culmine delle sue intemperanze, ha colpito con uno schiaffo un agente mentre contro un altro ha indirizzato uno sputo. Stamani il detenuto si è barricato nella sua cella, ha bloccato l’accesso con una sbarra di ferro staccata dalla brandina e ha usato un pezzo di uno sgabello rotto come arma. Gli agenti della polizia penitenziaria sono immediatamente intervenuti e due sono stati colpiti. Trasportati all’ospedale Santo Stefano, sono stati sottoposti ad accertamenti e cure: a uno è stato ingessato un braccio e all’altro una mano. Duro il commento dei vertici della segreteria Uil che si occupano degli agenti penitenziari, Domenico Madeo e Ivan Bindo: “Solidarietà ai colleghi coinvolti nell’ennesimo episodio di violenza, chiediamo alle istituzioni di migliorare le condizioni di lavoro all’interno della struttura. Gli agenti sono intervenuti a mani nude, come sempre accaduto del resto. C’è bisogno di più tutele per i dipendenti e occorre prevedere pene giuste per chi si rende responsabile di aggressioni che spesso si concludono con lesioni anche serie”. Il sindacato torna a sottolineare la carenza di personale e il numero troppo alto di detenuti, ben al di sopra della capienza della Dogaia. “Una soluzione non è più rinviabile – dicono Madeo e Bindo – subito interventi prima che sia troppo tardi”.
Caos alla Dogaia, detenuto si barrica nella cella e ferisce due agenti. Prognosi di 25 e 20 giorni
È successo nella mattina di oggi. Protagonista un italiano rinchiuso nella sezione ‘Alta sicurezza’. Le intemperanze cominciate già nei giorni scorsi con uno schiaffo e uno sputo a due agenti. Lo sfogo della Uil: “Ora basta, pene severe per chi si rende responsabile di aggressioni”
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