Ha perso la testa e con calci e pugni si è scagliato contro il portone della chiesa di Santa Maria delle Carceri e quando sono arrivati i carabinieri se l'è presa anche con loro ferendone un paio e danneggiando l'auto di servizio. E' successo alle 2.30 della notte di domenica 21 agosto. Protagonista un nigeriano di 27 anni, senza fissa dimora ma da diverso tempo a Prato, pluripregiudicato. I carabinieri lo hanno arrestato per lesioni aggravate e danneggiamento. Sono stati alcuni giovani che si trovavano in piazza delle Carceri ad avvertire il 112 dopo aver visto l'uomo dare in escandescenze e abbattersi come una furia contro il portone della chiesa. Concitato l'intervento dei militari che hanno fatto intervenire anche un'ambulanza del 118. Il nigeriano, che ha cercato in tutti i modi di sottrarsi al controllo e non ha esitato a colpire un paio di carabinieri e poi a danneggiare l'auto di servizio, è stato bloccato e sedato. I sanitari lo hanno trasportato all'ospedale. Domani sarà processato per direttissima. Il ventisettenne è una vecchia conoscenza delle forze dell'ordine: a febbraio scorso si rese protagonista di un parapiglia al pronto soccorso e ferì tre carabinieri che intervennero per riportarlo alla calma.
Calci e pugni al portone della chiesa, ai carabinieri e alla loro macchina, arrestato
Un ventisettenne è finito in manette la notte scorsa dopo un concitato intervento dei carabinieri chiamati a intervenire in piazza Santa Maria delle Carceri. Come una furia, l'uomo ha tentato in tutti i modi di sottrarsi ai militari. Una volta bloccato e sedato , è stato portato all'ospedale. Domani il processo per direttissima
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