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A togliere ogni dubbio agli investigatori è stato il tenore di alcuni bigliettini da visita trovati sui mobili della casa. Frasi in cinese dove si leggeva: “Tutte donne calde come fuoco” oppure “Massaggi Prato” o “Dalla Francia nuova bella donna”. Ma anche un foglietto con la traduzione dal cinese all’italiano di frasi come: “Si può fare sesso” o “Vieni a provare”, segno evidente che la clientela della casa di appuntamenti scoperta ieri pomeriggio in via Erbosa non era solo fatta da cinesi ma anche da italiani, al punto che le prostitute si erano appuntate brevi frasi da dire al telefono ai potenziali clienti.A compiere il blitz sono stati gli agenti della squadra operativa della divisione di polizia amministrativa che, con un doppio blitz, hanno scoperto prima un centro massaggi abusivo in via Tofani, poi il bordello in via Erbosa. I poliziotti si sono mossi sulla scorta di alcune denunce e segnalazioni arrivate in questura da parte dei residenti. Così, verso le 15 di ieri pomeriggio, hanno dato il via all’operazione. In v ia Tofani sono state trovate due donne cinesi di 36 e 32 anni, entrambe clandestine in Italia. Con loro c’era un cinese di 38 anni, lui regolare. L’uomo, che era in mutande, ha detto ai poliziotti di essere venuto altre volte e di pagare 10 euro per ogni seduta di massaggi. All’interno dell’appartamento c’erano lettini, separè e tutto il necessario per fare massaggi. L’abitazione, di proprietà di un pakistano, era stata affittata a un cittadino cinese. Sul posto si è recata anche la polizia municipale per fare le verifiche di sua competenza.L’appartamento di via Erbosa, invece, era una vera e propria casa di appuntamenti. I poliziotti, eludendo una telecamera di sorveglianza, sono riusciti ad entrare nella casa e vi hanno trovato due donne cinesi, una di 36 l’altra di 40 anni, entrambe clandestine. L’abitazione era suddivisa in tre camere da letto, tutte illuminate con luci di colore rosso. Sequestrati, oltre ai biglietti dal contenuto inequivocabile, anche dvd porno, gel lubrificanti intimi, salviette etc. In questo caso deve essere accertato a chi fosse stata affittata l’abitazione.
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