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Bimbo ferito con una siringa, i genitori costituiscono un comitato ed esplode la rabbia: “Non si poteva intervenire prima?”


Dopo quanto accaduto ieri ad uno dei bambini che frequentano la materna di Maliseti, i genitori hanno deciso di creare un comitato per trovare un dialogo diretto con l'amministrazione e studiare soluzioni definitive. Intanto questa mattina è stata installata una rete ombreggiante. Un padre: "Non servirà a niente, la situazione è gravissima"


Redazione


Esplode la rabbia dei genitori dei piccoli alunni della materna di Maliseti in via Caduti di Cefalonia dove ieri, venerdì 20 febbraio, uno dei bambini si è punto con una siringa lasciata a terra da qualche tossicodipendente nei giardini accanto. (LEGGI ARTICOLO). Il piccolo, che stava giocando con alcuni compagni quando si è punto al ginocchio, questa mattina, sabato 21 febbraio, è con la madre in ospedale per la profilassi del caso. Intanto tra i genitori monta la rabbia dovuta in parte anche al fatto che non si sentono tutelati né sufficientemente sostenuti dall'amministrazione. Già da lunedì prossimo, 23 febbraio, costituiranno un comitato per trovare un dialogo con il sindaco e gli amministratori, quello che chiedono sono soluzioni definitive ad un problema grave che doveva già essere arginato prima che accadesse quanto accaduto. “Questa mattina – racconta uno dei genitori dei bimbi – mi sono trovato a passare nei pressi dell'asilo e c'erano i tecnici Asm ad installare una rete ombreggiante su quella che recinta il giardino dell'asilo. Va bene la rete ma è comunque vergognoso che si sia dovuto aspettare che un bambino si facesse male per fare un intervento come questo che ha richiesto quanto? Neppure mezza mattinata di lavoro. Che dall'altra parte della recinzione la sera vanno i tossici a drogarsi è risaputo, non è certo una novità. Non si poteva intervenire prima?”. I genitori hanno deciso di costituirsi in un comitato per far sentire la loro profonda indignazione. “La situazione è gravissima, nell'ultimo mese – continua il genitore – nella scuola materna dei nostri figli sono entrati cinque volte e hanno spaccato le macchinette del caffè e non solo, probabilmente si tratta di quegli stessi tossici. Non c'è sicurezza per i bambini e non è accettabile. L'amministrazione deve intervenire”. Il comitato ha intenzione di mettere sul piatto un dialogo che metta le basi per una strategia definitiva e risolutiva. “Non vogliamo interventi frettolosi o decisi sul momento, la rete ombreggiante che hanno montato questa mattina purtroppo credo che servirà a poco” .

Nella serata di ieri, dopo quanto accaduto, alcuni genitori si sono riuniti nei giardini in via dei Caduti di Cefalonia per protestare. Asm ha effettuato una ripulitura straordinaria ma i genitori si sarebbero aspettati una maggior vicinanza da parte dell'amministrazione e delle sue forze dell'ordine: “Abbiamo allertato la municipale e Asm ha ripulito i giardini ma avremmo preferito che qualcuno tra vigili e politici si fosse almeno fatto vedere”.
Il sindaco Matteo Biffoni e l'assessore Mariagrazia Ciabellotti, non appena informati dell'accaduto, hanno chiamato i genitori del bimbo ferito e hanno poi parlato con altre mamme e papà per intraprendere fin da subito un dialogo.

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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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