Ha beneficiato di un credito d'imposta di 46mila euro per attività di ricerca e sviluppo in realtà mai svolta. Una società del settore trasporti è finita nel mirino della guardia di finanza di Prato nell'ambito dei controlli sull'utilizzo dei fondi Pnrr. Attraverso l'analisi della documentazione, i finanzieri hanno accertato che alla società erano stati erogati crediti di imposta che non le spettavano ed è scattata la denuncia. La verifica sulla percezione dei fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza è una delle priorità della guardia di finanza; il comando provinciale, negli ultimi mesi, ha firmato protocolli d'intesa con i Comuni dell'area pratese e con la Provincia allo scopo di migliorare l'efficacia delle misure di contrasto a qualsiasi violazione relativa ai fondi pubblici. Una priorità condivisa con il Comando regionale Toscana e finalizzata a tutelare le risorse pubbliche e gli interessi delle imprese che operano nel rispetto delle regole. L'attività ispettiva riguarda qualsiasi tipo di violazione: dalle frodi alle corruzioni, dai conflitti di interesse alla duplicazione dei finanziamenti.
Beneficia dei fondi Pnrr per attività di ricerca mai svolta, nei guai una società di trasporti
Controlli della guardia di finanza che ha scoperto un credito d'imposta di 46mila euro non effettivamente spettante alla società che lo aveva richiesto per svolgere un lavoro di ricerca e sviluppo che però non è mai stato fatto
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