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Dopo le scritte al Pegaso, all'ospedale e alla sede dell'ordine delle professioni infermieristiche, i novax hanno preso di mira la pagina Facebook di Francesco Puggelli, presidente della provincia di Prato e sindaco di Poggio a Caiano. In pochi minuti sono apparsi oltre 200 commenti no vax sotto al post che Puggelli ieri, martedì 12 luglio, ha pubblicato sulla propria pagina Facebook per esprimere solidarietà proprio all’Ordine degli Infermieri di Prato, la cui sede è stata vandalizzata con scritte no vax nei giorni scorsi.
“Segnaleremo i commenti alla polizia postale – ha commentato Puggelli che ha provveduto a bloccare le interazioni sotto al post preso di mira – perché non ho intenzione di sottostare alle minacce di qualche leone da tastiera convinto che il dibattito pubblico lo vinca chi grida più forte”.
“L’attacco no vax sotto al mio messaggio di solidarietà al presidente della sede dell’ordine degli infermieri – ha aggiunto – è solo l’ultimo di una serie di atti vergognosi e assolutamente da condannare. Troppo spesso le sedi dei nostri presidi medici e vaccinali sono vandalizzate con messaggi privi di fondamento e che poco hanno a che fare con la libertà di scelta. Il movimento no vax oggi non deve essere preso sotto gamba, questa rabbia e questa violenza contro la scienza, la medicina, contro medici e infermieri, esplosa in questo ultimo anno di pandemia, deve essere arginata prima che dilaghi tra le giovani generazioni e tra i ragazzi, a volte più facilmente condizionabili dai social network e dai nuovi mezzi di comunicazione”.
“Se i profili che hanno scritto sulla mia pagina sono reali – ha concluso Puggelli – li invito uno per uno a venire a trovarmi in Comune per discutere e confrontarci sul tema della campagna vaccinale, la mia porta è sempre aperta e non mi tiro indietro da un sano dibattito. Sono convinto però che nessuno si farà vivo. Nel frattempo rinnovo la mia vicinanza a tutti i medici, infermieri e operatori sanitari, che in questi anni hanno speso la loro vita per noi, e che oggi si ritrovano al centro di una polemica violenta e insensata che non dovrebbe coinvolgerli”.
Anche la pagina Facebook dell'ordine degli infermieri è stata presa di mira con minacce e offese.
Anche la pagina Facebook dell'ordine degli infermieri è stata presa di mira con minacce e offese.
Edizioni locali: Comuni Medicei | Prato