Non furono atti sessuali quelli che il fisioterapista praticò su un paziente minorenne durante un massaggio per risolvere un problema muscolare. Lo hanno stabilito oggi, lunedì 28 gennaio, i giudici del tribunale di Prato che hanno assolto l'imputato per il quale il pubblico ministero Egidio Celano aveva chiesto una condanna a tre anni e mezzo di reclusione.
Al termine di una camera di consiglio durata due ore, il fisioterapista, difeso dall'avvocato Manuele Ciappi, è così uscito dall'incubo cominciato nel 2013 dopo la denuncia del paziente che all'epoca aveva 16 anni.
Il ragazzo, un ballerino, si rivolse al medico per alcune sedute di massaggi agli arti inferiori in seguito a dolori muscolari. Secondo il pubblico ministero Egidio Celano, quei massaggi si spinsero fino all’inguine provocando nel giovane uno stato di eccitazione ed erezione che in una occasione – l’ultima – si concluse con l’eiaculazione. Una manovra che, secondo la tesi dell’accusa, rispondeva ad una volontarietà del fisioterapista e non ad un movimento proprio del massaggio. Tesi che la difesa, nel corso delle varie udienze, ha confutato. Il giovane ballerino, turbato, si confidò con la madre che subito parlò con l’avvocato di famiglia.
La vittima si era costituita parte civile, assistita dall’avvocato Francesco Coletta. La vicenda, dopo le indagini della procura, è finita davanti ai giudici che oggi, intorno alle 18, hanno letto la sentenza.
Assolto il fisioterapista accusato di molestie su un paziente di 16 anni: per i giudici non ci fu nessun atto sessuale
Il pubblico ministero aveva chiesto la condanna a tre anni e mezzo di reclusione per il professionista che aveva sempre professato la sua innocenza. La sentenza nel pomeriggio di oggi
22
Edizioni locali: Prato