Assenteismo in ospedale, l’Asl ha già sospeso dieci dipendenti. Aumentati i controlli sulle presenze

Non si è fatta attendere la reazione dell’Asl all’annuncio della chiusura delle indagini che vede coinvolti 102 dipendenti, accusati a vario titolo di omessa o irregolare timbratura del cartellino personale che registra l’entrata e l’uscita dal servizio. Il direttore della Asl Bruno Cravedi, che con una sua segnalazione aveva dato il via all’indagine della procura, parla di amarezza e sdegno, ma poi elenca una serie di misure che presto saranno adottate per far sì che episodi del genere non debbano più ripetersi. Innanzitutto i marcatempo saranno installati in soli tre punti, mentre adesso sono otto dislocati in sette diverse postazioni. Sarà poi potenziata ed estesa la procedura informatica sulle presenze in servizio, con possibilità di visualizzazione, in tempo reale, della situazione in ogni struttura. Per chi, invece, risulterà colpevole al termine del processo, si annunciano pesanti sanzioni. Intanto è già stata decisa la sospensione dal servizio di dieci operatori (due dirigenti, otto fra tecnici ed altri sanitari, ai quali si aggiunge un operatore di vigilanza). La sospensione – spiegano dalla Asl –  ha avuto decorrenza immediata, in attesa anche degli accertamenti che saranno svolti dalla Commissione di indagine appositamente costituita per l’accertamento puntuale dei fatti e la proposta di sanzioni disciplinari. Per l’altro personale indagato, una volta accertata la responsabilità dei singoli , saranno adottati provvedimenti disciplinari in relazione alla gravità dei fatti.