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Se le truffe ai danni degli anziani rappresentano uno dei crimini più odiosi, quella messa a segno ieri ai danni di una 83enne che abita in via Erbosa è ancora più odiosa e inumana. La povera signora, infatti, si è vista portare via da una falsa dipendente comunale tutti i gioielli, comprese le fedi nuziali e le medaglie d’oro vinte dal marito defunto e conservate come geloso ricordo.E’ accaduto poco prima dell’ora di pranzo e quando la pensionata ha realizzato di essere stata raggirata e ha dato l’allarme al 113, ormai era troppo tardi e gli agenti della Volante non hanno potuto fare altro che raccogliere la denuncia. La truffatrice, una donna di circa quarant’anni che parlava con spiccato accento pratese, si è presentata alla porta dell’anziana spacciandosi per una dipendente comunale. Gli abiti eleganti e i modi gentili hanno tratto in inganno l’83enne, che ha fatto entrare in casa la donna. Qui la truffatrice ha fatto scattare la sua trappola: tra l’incredulità della padrona di casa le ha comunicato che era risultata vincitrice di un concorso riservato ai pensionati. Tra i vari premi legati al concorso ci sarebbe stato anche un servizio gratuito di custodia degli oggetti preziosi in apposite cassette di sicurezza comunali. Perciò, ha insistito la falsa dipendente, sarebbe stato opportuno che l’anziana consegnasse tutti i preziosi conservati in casa, in modo da metterli al sicuro da eventuali malintenzionati. Purtroppo la padrona di casa ha abboccato in pieno, finendo per consegnare lei stessa i suoi averi nella mani di una malintenzionata. L’aspetto più brutto di tutta questa vicenda è che tra i preziosi consegnati c’erano anche i ricordi del marito defunto: in particolare le due fedi nuziali e sei medaglie d’oro che l’uomo aveva ricevuto.