Un’azienda edile (il nome non è stato reso noto) è finita nella black list dopo il provvedimento interdittivo antimafia firmato dal prefetto di Prato, Michela La Iacona. Si allunga, dunque, l’elenco delle ditte sulle quali pesa l’ombra di infiltrazioni da parte della criminalità organizzata. Nel caso specifico, “sono emersi – si legge in un comunicato diffuso oggi, mercoledì 4 settembre – concreti rischi di infiltrazione mafiosa di matrice ‘ndranghetista”. Il provvedimento è stato emesso in seguito alle informative del ‘gruppo interforze antimafia’ composto da questura, carabinieri, guardia di finanza e Dia.
“Questo provvedimento – viene spiegato – è il risultato di un articolato e costante lavoro di squadra da parte delle varie articolazioni dello Stato che operano a presidio dell’economia legale e della libera e leale concorrenza, con l’obiettivo di proteggere il fiorente tessuto produttivo della provincia pratese dai rischi di infiltrazione da parte delle associazioni criminali”.
Cosa comporta per un’azienda finire nella black list della prefettura? Comporta non poter operare nel settore pubblico, non poter partecipare a bandi e gare indette dalle pubbliche amministrazioni, non poter ricevere finanziamenti comunali, regionali, statali e europei.
Antimafia, azienda edile finisce nella black list. Il prefetto: “Rischio infiltrazione della ‘ndrangheta”
Il provvedimento è stato adottato in seguito alle informative del 'gruppo interforze antimafia'. L'azienda non potrà trattare con la pubblica amministrazione fino a quando non sarà riabilitata
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