Ancora problemi per gli alberi di via Firenze, dopo la caduta due giorni fa di una pianta all’altezza dello stadio, all’alba di questa mattina 20 settembre un altro tiglio, posizionato nel tratto compreso fra ponte Petrino e ponte alla Vittoria, ha dato segnali di cedimento. La Municipale, visto il rischio concreto di caduta, ha dovuto chiudere la strada. Sul posto è intervenuta anche una squadra dei vigili del fuoco per segare l’albero, ritenuto ormai troppo pericoloso per l’incolumità dei passanti.
Pesanti le ripercussioni sulla viabilità non solo nella zona di viale della Repubblica, ma a catena anche verso viale Borgovalsugana. Lunghe code si sono formate sulle strade, anche in considerazione del fatto che era l’ora di punta per l’ingresso nelle scuole e al lavoro. Preoccupati i residenti: “E’ il secondo caso che si verifica in poco tempo – dicono – se la zona non è sicura bisogna chiuderla, ogni giorno qui passano migliaia di veicoli e mezzi pubblici”. La situazione è poi tornata alla normalità nel corso della mattinata una volta terminato l’intervento dei vigili del fuoco.
Nel pomeriggio l’amministrazione comunale ha spiegato che gli alberi caduti e tagliati stamani, 20 settembre, e due giorni fa in via Firenze facevano parte del lotto di piante da abbattere lungo la stessa strada entro il 30 settembre. Un’operazione che a questo punto riguarda 10 alberi anziché 12. Vista la situazione, per tutelare l’incolumità pubblica, l’amministrazione comunale ha deciso di anticipare di qualche giorno l’intervento. Inoltre sarà effettuata una verifica ulteriore su tutte le alberature che corrono lungo via Firenze. “L’attenzione sullo stato di salute delle piante presenti in città è costante e frutto di un controllo periodico ma questo non ci basta. – afferma l’assessore al verde Marco Biagioni – Quando si parla di sicurezza per i cittadini e gli automobilisti, raddoppiare le verifiche sulla stabilità degli alberi è sacrosanto. I nostri uffici hanno già una pianificazione adeguata in questo senso. Si tratta solo di fare ulteriori verifiche”.