Altri 880mila capi di abbigliamento per un valore commerciale di oltre 3 milioni sono stati sequestrati dalla guardia di finanza di Prato al termine dell'ultima tornata di controlli nei pronto moda del distretto. Assenza dei dati del produttore sia sull'etichetta che sul cartellino di accompagnamento: questa l'irregolarità riscontrata dalla ventina di finanzieri che ha condotto la verifica nelle undici aziende che sono finite nel mirino questa volta e tutte risultate fuori regola.
Pochi giorni fa, i controlli avevano riguardato ventuno pronto moda con il sequestro di 230mila capi d'abbigliamento, anche quelli privi delle indicazioni del produttore in violazione di quanto previsto dal Codice del consumo. Codice che riconosce e garantisce la sicurezza e la qualità dei prodotti e una adeguata informazione con la descrizione minima e fondamentale per dare al consumatore certezze sull'acquisto in modo che la scelta sia consapevole. Anche da qui la decisione della guardia di finanza di Prato di procedere a controlli a tappeto che, già da qualche settimana, stanno interessando i pronto moda. Oltre a questo, la necessità di affermare la legalità in risposta alle sempre più numerose richieste di tutela che arrivano dagli imprenditori che lavorano nel rispetto delle regole per dare il massimo delle garanzie ai consumatori.
Ancora controlli nei pronto moda, la guardia di finanza sequestra altri 880mila capi di abbigliamento
Undici le aziende finite nel mirino e tutte risultate non in regola con il Codice del consumo che obbliga a riportare sulle etichette le indicazioni del produttore. I blitz compiuti nei giorni scorsi hanno portato al sequestro di 230mila articoli
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