Il secondo giorno di allerta rossa per il maltempo – prorogata dalla Regione fino a mezzanotte di oggi sabato 15 marzo -si è aperto all’insegna della preoccupazione per il dissesto idrogeologico. Le copiose piogge di ieri, con gli allagamenti e la preoccupazione per il livello dei corsi d’acqua (QUI IL BILANCIO DELLA PRIMA GIORNATA) hanno inzuppato i terreni, provocando frane e smottamenti.
La situazione più grave in Val di Bisenzio, dove la sr325, unica strada di accesso, è stata interrotta in entrambi i sensi di marcia tra San Quirico e Sasseta per una grossa frana caduta il località Molino dei Fossi, al km 53.700. Fortunatamente nessuno è rimasto coinvolto, ma dal versante della montagna è franato molto materiale, compresi alberi. Per tutta la mattina sono andate avanti le operazioni di pulizia della sede stradale e messa in sicurezza del fronte di frana. La Provincia, attraverso una ditta specializzata, è intervenuta prontamente per ripristinare la viabilità. È stata liberata la carreggiata dal materiale franoso, dal fango e dagli alberi venuti giù dalla montagna ed è stata creata una sorta di barriera in geoblocchi di cemento per evitare la caduta di altri detriti. Il senso unico è per ora regolato a vista e quindi si raccomanda la massima prudenza. Già da lunedì la Provincia effettuerà indagini geologiche più approfondite per capire l’entità della frana e decidere gli interventi definitivi di messa in sicurezza del fronte

Sempre in Val di Bisenzio è segnalato il cedimento della strada sulla via di Montecuccoli nel tratto tra il Monastero del Silenzio e Rimaggiori, in questo caso siamo nel tratto di competenza del comune di Barberino di Mugello ma la strada è impercorribile al momento.
La situazione idrogeologica è critica anche nel territorio del comune di Carmignano. La sp10 Montalbano è chiusa per un cedimento della strada dall’altezza dell’ex ristorante Olga verso il Pinone. Si invita a non circolare, inoltre, in via Ginestre che porta verso il lago per presenza frane. Viabilità compromessa anche su via Poggilarca e via del Palazzone (Poggio alla Malva – Artimino) per presenza frane. Il Comune ha richiesto l’intervento della colonna mobile regionale per affiancare le sue strutture negli interventi di protezione civile. Richieste anche due idrovore per liberare dall’acqua via Statale e via Ficarello. Riaperte alla circolazione via Lombarda e via La Nave, sottopasso e ponte di Camaioni. Rimangono criticità con chiusure in via Statale alla rotonda della Casa Rossa, via Madonna del Papa, via Stazione, via Calcinaia, via Molinetto d’Elzana, via Arrendevole, via Montefortini zona Castelletti, via delle Loggette, via Meucci, via Marconi, viale Galilei.

Venendo alla situazione dei fiumi, alle 8 di stamani l’Ombrone al ponte all’Asse era sempre molto alto con 6,03 metri ma fortunatamente stabile/in leggero calo. Il Bisenzio invece in centro città è a 0,84 metri e a Gamberame 1,71, in entrambi i casi stabile. I tecnici del Centro Funzionale prevedono il passaggio di una nuova perturbazione nelle ore del pomeriggio-sera di oggi. Dalla mezzanotte ci si aspetta un miglioramento delle condizioni metereologiche con la cessazione dei fenomeni atmosferici.
A Prato restano ancora chiuse numerose strade (QUI L’ELENCO AGGIORNATO), in particolare via di Cantagallo a Figline dal cimitero alla Collina di Prato: gli abitanti delle zone sopra via Malcantone e Vignone e zona di Cerreto per arrivare a Prato devono passare da Vaiano risalendo la via di Cantagallo. La chiusura si è resa necessaria per l’impossibilità di circolare sul ponte e sulla rotonda all’intersezione tra via di Cantagallo e via Malcantone e Vignone. Attenzione allo smottamento sulla sede stradale di via di Cerreto e Solana. Case Coveri a Iolo è raggiungibile al momento con con mezzi di soccorso adeguati a causa dell’allagamento dei campi circostanti. Ci sono alcune criticità a Casale anche se non in prossimità delle abitazioni e nella giornata di ieri è stata risolta la frana che si era presentata in via Firenze e che aveva provocato alcuni danni in case e garage.
Dall’inizio dell’emergenza (dalle 23:59 di giovedì 13 marzo) alle 11 di stamani gli interventi eseguiti sul territorio dalle squadre della Protezione civile pratese sono stati 280, a seguito di altrettante chiamate al numero verde, che si aggiungono a 20 telefonate per chiedere informazioni. Le unità della Protezione civile continuano ad essere impegnate per il monitoraggio del territorio, reso comunque meno complicato dalla luce del giorno: tra le zone più critiche ci sono nella zona sud Castelnuovo e Tavola, in modo particolare via Braga, a sud ovest Casale, nella zona nord soprattutto Figline e ad est La Macine. Nella tarda mattinata la sindaca ha effettuato un sopralluogo a Castelnuovo e ha incontrato i residenti per fare il punto sugli allagamenti. Preso atto che le pompe idrovore hanno funzionato, ha annunciato un approfondimento tecnico per verificare il potenziamento del sistema ma anche una nuova modalità organizzativa della Protezione civile per intervenire in caso di necessità.
Restano confermate le chiusure già in vigore per la giornata di ieri – comprese scuole, mercati, parchi e giardini pubblici, cimiteri, impianti sportivi all’aperto – mentre le attività potranno riaprire. Dal pomeriggio possono riaprire anche cinema, musei, teatri e strutture sportive e ricreative al chiuso. Comune e Protezione civile invitano tutti i cittadini ad evitare spostamenti non necessari e soprattutto a non stazionare nelle vicinanze dei corsi d’acqua su argini e ponti. Nonostante l’attuale momento di tregua del fronte temporalesco, i livelli dei corsi d’acqua rimangono molto alti anche a causa della completa saturazione del terreno che non riesce più ad assorbire. Questa situazione che perdura da numerose ore, sta sottoponendo le sponde e le strutture in alveo a sollecitazioni che potrebbero comportare improvvisi cedimenti o rotture con pericolo per l’incolumità delle persone.
Prorogata la chiusura del Ponte al Mulino e la sospensione provvisoria della circolazione sul tratto di strada di via Roma/via Pratese sulla SP 8 a confine dei Comuni di Poggio a Caiano e Prato, fatta eccezione per veicoli adibiti a servizi di polizia, antincendio e di soccorso e alle autoambulanze. Il ponte rimarrà chiuso fino al termine dell’allerta rossa, quindi al momento fino alla mezzanotte di oggi, 15 marzo.

A Montemurlo stamattina il sindaco Simone Calamai ha fatto un nuovo punto della situazione con l’Unità di Crisi, attiva al Coc, centro operativo della protezione civile comunale, alla quale hanno preso parte gli assessori della giunta comunali e i coordinatori e responsabili del sistema di protezione civile. La nottata tra il 14 e il 15 marzo è passata senza registrare grosse problematiche, i torrenti hanno retto bene e non hanno causato allagamenti. Già risolta l’interruzione stradale su via Baronese mentre nella serata di ieri si sono registrati alcuni piccoli allagamenti stradali, prontamente risolti con l’utilizzo di idrovore. In collina nella zona di Albiano e Javello, invece, si sono verificati alcuni piccoli smottamenti che non hanno avuto conseguenze né sulla viabilità, né sulle persone o sulle abitazioni, perché si trovano in area boschiva.
(in aggiornamento)
Riproduzione vietata