Categorie
Edizioni locali

Allarme bomba al tribunale di Prato, trovata una borsa con fili elettrici abbandonata in un bagno


L'allarme è scattato alle 14 ed è stata subito ordinata l'evacuazione. Alle 15 è stata fatta brillare. Non era collegata a detonatori ne conteneva cariche esplosive. Sequestrato il bagno. Il presidente Pisano: "Intimidazione"


Redazione


Una batteria collegata a dei fili elettrici e sistemata in una borsa  appoggiata sotto il lavandino di uno dei bagni al piano terra del Palazzo di giustizia di Prato. L'allarme bomba è scattato intorno alle 14 quando un avvocato ha notato la borsa, lasciata aperta perché fosse ben visibile il contenuto. Nel giro di pochi minuti il palazzo è stato evacuato su ordine del presidente del tribunale Nicola Pisano. Decine le persone che si sono riversate in piazzale Falcone e Borsellino dove sono rimaste per più di un'ora. Polizia e carabinieri i primi ad arrivare, seguiti dagli artificieri e dai vigili del fuoco. L'ordigno è stato fatto brillare. Un ordigno finto, senza detonatore e senza esplosivo, ma "elaborato" come ha più volte ripetuto Pisano che ha anche parlato di "intimidazione, gesto intimidatorio". Ordigno elaborato e portato fin dentro il palazzo, a dispetto delle tante telecamere che controllano ogni piano e praticamente tutti i corridoi e le aule.

Il bagno dove l'ordigno è stato lasciato si trova di fronte al bar e soprattutto ad una manciata di passi dal locale occupato dal corpo di guardia e dalla vigilanza. Particolari, questi, che spingono la procura a sostenere che chi lo ha fatto si è preso chiaramente un rischio e chi si prende un rischio ha un obiettivo. Quale? È presto per dirlo. Le immagini fissate dalle telecamere sono state passate in rassegna, e anche tutte le udienze in calendario oggi sono state attentamente valutate. 

La scientifica ha compiuto una serie di accertamenti nel bagno che poi è stato posto sotto sequestro. Ogni particolare, anche minimo, servirà a indirizzare le indagini. Nessuna telefonata di rivendicazione e nessun biglietto, niente è stato trovato nel corso dell'ispezione che non ha risparmiato nessun anfratto dell'enorme costruzione. Al momento il sostituto procuratore Lorenzo Gestri, titolare dell'inchiesta, procede per procurato allarme e interruzione di pubblico servizio.

Ogni altra ipotesi è prematura, ma certo quello che è successo non è da sottovalutare e evidenzia, al di là di ogni altra valutazione, che il Palazzo di giustizia è vulnerabile, il sistema di controllo e sicurezza è precario, il personale di vigilanza è insufficiente. Il procuratore capo Nicolosi lo ha sottolineato a chiare lettere: “Versiamo in condizioni gravi – ha detto – siamo a Prato, in una realtà che dovrebbe essere evoluta. Il significato del gesto è simbolico, cercheremo di capire se è una burla o se si tratta di altro. Resta che questo edificio è facilmente violabile". 
Il presidente del tribunale di Prato già nei mesi scorsi, dopo i fatti avvenuti nel Palazzo di giustizia di Milano, aveva richiamato l'attenzione del ministero sulla precarietà della sicurezza del palazzo di piazzale Falcone e Borsellino: "Ci sono scale esterne che portano direttamente nelle stanze dei giudici senza passare dall'ingresso principale – ha detto – purtroppo questo è un edificio costruito senza prestare attenzione al sistema della sicurezza. Oggi è successa una cosa grave, perché non si tratta di uno che fa una telefonata per annunciare una bomba o di un ordigno fatto alla buona. Qui c'è un disegno elaborato, qualcuno si è preso il rischio di portare una falsa bomba dentro al tribunale, rischiare di incappare in un controllo, rischiare di essere ripreso dalle telecamere. Non so se è un segnale contro la giustizia o contro la giustizia di Prato, è qualcosa da non sottovalutare e mi aspetto interventi adeguati a breve. Badge, ingressi controllati, metal detector, quello che insomma serve a garantire la sicurezza di chi qui ci lavora e degli utenti".       

nadia tarantino
Edizioni locali: Prato
logo_footer_notiziediprato
logo_footer_notiziediprato

Notizie di Prato

è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
Iscrizione al Roc n° 20.901

Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

Notizie di Prato

è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
Iscrizione al Roc n° 20.901

Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)
©2024 Notizie di Prato - Tutti i diritti riservati
Powered by Rubidia