Non accettava la fine della relazione con la sua ex compagna che l’aveva già denunciato per atti persecutori e ha continuato con aggressività e perseveranza, a perseguitare e maltrattare la donna con atti di violenza verbale e fisica nonostante fosse già stato denunciato in passato per tale comportamento. Per questo l’uomo – di cui la questura non ha fornito età e nazionalità – è stato arrestato.
Tutto è nato nel pomeriggio di domenica 18 febbraio, quando una volante della polizia che stava transitando in via Montalese, ha notato i due che litigavano animatamente con offese reciproche. L’uomo in particolare manifestava una evidente aggressività verso la donna. I poliziotti sono quindi intervenuti per separare i due litiganti riportando la situazione alla calma. Secondo quanto riferito dalla questura sulla base delle dichiarazioni rilasciate dai due ex, il litigio era legato proprio alla fine del loro rapporto. Fine che l’uomo non accettava. Dagli accertamenti è emerso che la donna aveva già denunciato il suo ex compagno per atti persecutori a seguito di reiterate minacce ed aggressioni subite e per le quali si era già rivolta alla autorità giudiziaria che ha attivato il protocollo del “codice rosso”. “La lite di domenica, quindi, – spiega in una nota la questura – si colloca nell’ambito di una vicenda che aveva già avviato un procedimento penale e delinea la perseveranza del soggetto a porre in essere i comportamenti delittuosi contestati peraltro manifestati in luogo pubblico alla presenza degli stessi agenti, i quali in sussistenza della flagranza di reato, hanno tratto in arresto l’uomo”.
L’uomo è agli arresti domiciliari nella sua abitazione, in un comune di questa provincia, a disposizione del giudice per la convalida della misura cautelare.
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