“Mi dai quindicimila euro, ti tieni la mia ex fidanzata e siamo pari”. Sarebbe andata più o meno così tra due cinesi, rivali in amore. Solo che la richiesta di denaro è diventata oggetto di una denuncia che ha portato sul banco degli imputati un 57enne. L'accusa è estorsione. Oggi, venerdì 19 gennaio, il processo è arrivato alle battute finali e il pubblico ministero ha chiesto una condanna a 6 anni di reclusione. La richiesta ha trovato l'adesione dell'avvocato Massimo Mariotti che assiste la vittima del reato, costituita parte civile. A febbraio ci sarà l'arringa della difesa, rappresentata dall'avvocato Antonino Denaro.
I fatti risalgono al 2015. Secondo l'accusa, l'imputato chiese al connazionale il pagamento di 15mila euro come risarcimento per avergli soffiato la fidanzata. La 'trattativa' – stando alla denuncia della vittima – si chiuse a 10mila euro e solo dopo una minaccia con la pistola.
La donna lasciò l'imputato e si fidanzò con l'altro uomo con cui, nel tempo, ha costruito una famiglia. Tra qualche settimana la sentenza.
Accusato di estorsione per il ‘furto della fidanzata’, il pm chiede la condanna a 6 anni
Vicenda curiosa quella che ha messo nei guai un uomo che avrebbe minacciato con una pistola il rivale in amore per costringerlo a pagare un risarcimento per avergli soffiato la donna
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