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La Procura di Prato ha chiesto l'assoluzione per l'operaio di mezza età accusato di atti sessuali su minori. Si tratta in particolare del proprio figlio e di quello dell'ex compagna. La richiesta di assoluzione è stata formulata ieri mattina, 12 novembre, dal pm Egidio Celano. Il giudice deciderà a dicembre. Le dichiarazioni portate in aula dai testimoni avrebbero smontato alcune dinamiche ed evidenziato contraddizioni rispetto al quadro iniziale tanto da portare la pubblica accusa ad optare per l'assoluzione.
I fatti contestati si sarebbero svolti tra il 2002 e il 2009 quando i due ragazzi erano minori di 14 anni. La denuncia è arrivata solo qualche anno dopo, nel 2013. I due giovani sarebbero stati oggetto di attenzioni sessuali da parte dell'uomo, padre di uno e "patrigno" dell'altro. Avrebbero subito palpeggiamenti e strofinamenti quando si trovavano da soli con lui. L'ex moglie, madre di entrambi i ragazzi, ha dichiarato di non essersi mai accorta di nulla. I due hanno ribadito le accuse contro l'uomo in sede di incidente probatorio, ma durante il dibattimento sono emersi nuovi elementi che in più di un caso contraddicevano la prima versione dei fatti. Da qui la decisione dell'accusa di richiedere l'assoluzione. Il Tribunale potrà confermare la tesi dell'accusa o ribaltarla.