Categorie
Edizioni locali

Accusati di associazione a delinquere per gioco d’azzardo ma dopo 10 anni il reato “sparisce”


Si è chiusa con il non luogo a procedere l'inchiesta che nel 2015 portò arresti, denunce e sequestri a pioggia nei confronti di 21 persone che oggi sono state prosciolte da ogni accusa


Nadia Tarantino


Il gioco d’azzardo era abusivo, realizzato attraverso slot machine e videogiochi solo apparentemente regolari e controllati dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ma, nella realtà, connessi ad un sistema con base a Malta che garantiva agli scommettitori vincite più alte perché non tassate. Un vorticoso giro di scommesse e di vincite che nel 2015 portò arresti, denunce e sequestri a pioggia e all’accusa, mossa a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata all’esercizio abusivo del gioco d’azzardo e truffa. Un’inchiesta di grosse dimensioni, partita da Prato ed estesa a diverse città italiane e anche all’estero, chiusa con un nulla di fatto dopo diversi anni – quasi dieci – dal suo avvio. Oggi, giovedì 22 febbraio, si è celebrata l’udienza preliminare per 21 imputati e per tutti è stato dichiarato il non luogo a procedere (richiesta avanzata dal pubblico ministero) perché i fatti contestati non sono reato. Come è possibile? I cosiddetti ‘reati fine’ sono nel frattempo stati declassati da ‘delitto’ ad illecito amministrativo e questo ha fatto decadere l’associazione per delinquere e, ovviamente, tutto ciò su cui si basava.
“Le attività svolte nei diversi esercizi – spiega in modo più tecnico e dettagliato l’avvocato Marco Ripamonti del foro di Viterbo, difensore di due imputati insieme al collega Renato Alberini del foro di Venezia – sono state inquadrate in una fattispecie di delitto che prevede oggi la pena da 3 a 6 anni. La problematica è che, dal 2015, il legislatore ha avviato un processo di evoluzione normativa che ha potuto condurre, nell’ottica della nostra difesa, ad una rilettura combinata delle diverse norme della complessa materia di gioco d’azzardo e delle scommesse abusive, da cui è scaturita la conclusione che ciò che era stato inizialmente inquadrato come delitto si è poi ridimensionato in una sanzione amministrativa. Questo – aggiunge l’avvocato Ripamonti, impegnato in processi analoghi e grande esperto della materia – mi ha permesso di disputare la partita direttamente sul campo di gioco, sostenendo una tesi innovativa e più attuale rispetto all’epoca in cui furono formulati i capi di accusa. Ecco che il processo ha avuto un inaspettato epilogo. Merito anche alla procura che non ha esitato a chiedere l’assoluzione degli imputati”. E non è tutto: “Nel frattempo le sanzioni amministrative, che dovrebbe erogare il Monopolio di Stato, si sono prescritte”.

L’inchiesta fece molto rumore perché tirò in ballo vari imprenditori italiani e qualche cinese, titolari di sale gioco e locali con macchinette da gioco a Prato, Firenze, Pistoia, Roma, Venezia.
I finanzieri sequestrarono solo a Prato 6 sale giochi (14 in tutta Italia) mentre, in totale, furono sequestrati beni mobili e immobili per un valore di 8 milioni di euro e passa.
Le indagini portarono alla luce un’organizzazione esperta nella creazione del gioco d’azzardo su canali paralleli estranei a qualsiasi tipo di controllo, di monitoraggio e, perciò, non sottoposti a tassazione.
Corposo il parterre di avvocati composto, tra gli altri, anche da Manuele Ciappi, Mauro Cini, Tiziano Veltri, Ewelina Kril, Stefania Turano, Mirko Benedetti, Antonino Denaro.

Edizioni locali: Prato

CONSIGLIATI

logo_footer_notiziediprato
logo_footer_notiziediprato

Notizie di Prato

è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
Iscrizione al Roc n° 20.901

Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

Notizie di Prato

è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
Iscrizione al Roc n° 20.901

Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)
©2024 Notizie di Prato - Tutti i diritti riservati
Powered by Rubidia