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Accoltellato a morte davanti al pronto soccorso, arrestata l’assassina: è una giovane di 22 anni


Redazione


Un unico terribile fendente dritto al cuore, sferrato con un grosso coltello da cucina.  E’ morto così Mariso Mordini, pensionato di 72 anni, che questa notte era stato in ospedale ad accompagnare la moglie e a fare visita alla suocera di 102 anni, ricoverata per un malore. E’ morto per questa coltellata sferrata da una giovane di 22 anni, Aida Halilovic, di etnia rom ma nata e residente a Prato, cittadina italiana  a tutti gli effetti, ma che questa notte non doveva essere lì fuori dal pronto soccorso dell’ospedale. Non doveva esserci perché una condanna a tre anni per furto e tentata estorsione la obbligava a non uscire di casa dalle 21 alle 9 di mattina.Invece stanotte, poco prima delle 2, i destini di Mariso e di Aida si sono incontrati a pochi metri dall’ingresso del pronto soccorso. Cosa sia accaduto di preciso non è dato saperlo. La giovane ha raccontato di essere stata importunata dal pensionato, ma è una versione, questa, a cui non credono né il magistrato nè gli investigatori della Squadra mobile. Più probabile che Aida abbia chiesto dei soldi a Mordini e, al rifiuto, abbia reagito in maniera spropositata. Alcuni testimoni hanno raccontato di aver sentito delle grida, poi una voce d’uomo dire: “Che fai con il coltello, lascia stare”. Ma a quel punto la tragedia si era già compiuta. Mariso Mordini è riuscito a trascinarsi nell’atrio del pronto soccorso, ha detto “Mi hanno accoltellato” e poi si è accasciato a terra. Immediatamente è stato soccorso dalla dottoressa Francesca Frassi, subito raggiunta dal team dell’emergenza, con altri due medici. Per un’ora i sanitari hanno cercato di rianimare il pensionato, ma la punta del coltello aveva perforato il cuore e non c’è stato niente da fare.Intanto all’ospedale erano arrivate le Volanti e le pattuglie della Squadra mobile e sono stati proprio i poliziotti a notare, tra le persone che si affollavano davanti al pronto soccorso, la giovane rom. Gli agenti l’hanno subito fermata in quanto inottemperante all’obbligo di dimora poi, una volta raccolte le prime testimonianze, hanno voluto approfondire la sua posizione e in breve Aida ha ammesso di essere stata lei ad accoltellare l’uomo, facendo anche ritrovare l’arma del delitto: un coltello da cucina con lama di 18 centimetri. Ai poliziotti che l’arrestavano avrebeb detto che non intendeva uccidere. A questo punto nei suoi confronti è stato disposto l’arresto per omicidio volontario aggravato dai futili motivi. Tra l’altro la stessa donna non più tardi di qualche giorno fa era stata protagonista di un altro movimentato episodio all’interno del pronto soccorso. Si era presentata lamentando di essere stata picchiata ma, una volta nella struttura, aveva iniziato ad importunare pesantemente il personale e le persone in attesa, al punto che era stato necessario chiedere l’intervento della polizia. Proprio in relazione a questo episodio era già pronta una relazione da sottoporre al giudice per la revoca dell’obbligo di dimora nelle ore notturne e il ripristino degli arresti domiciliari nella casa di San Giusto dove la giovane vive con la famiglia.Tutto questo ripropone il tema della sicurezza dell’area ospedaliera sul quale da tempo si batte il direttore dell’Asl Bruno Cravedi, che oggi pomeriggio ha voluto incontrare i familiari di Mordini per esprimere le condoglianze sue e dell’intera struttura. Proprio per rendere più sicura l’area, nei mesi scorsi erano stati chiusi, non senza polemica, gli accessi dalla parte di Sant’Orsola. Inoltre è stato rinforzato il sistema delle telecamere. Sta di fatto, comunque, che da più parti, anche da parte degli utenti e dei visitatori, era stato segnalato il problema della presenza molesta dei  rom all’interno dell’area dell’ospedale. Una presenza che, questa notte, è sfociata in tragedia ed è costata la vita ad un pensionato “colpevole”, al più, di non aver voluto fare un’elemosina.
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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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