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Avevano condannato dieci cuccioli a morte certa, abbandonandoli in una stradina nel bosco, sotto l’acqua e in una scatola di cartone. Per fortuna un automobilista li aveva salvati, affidandoli poi alle cure della polizia municipale di Vaiano. Ora, a sei mesi dall’episodio, avvenuto poco prima di Natale, i responsabili dell’abbandono sono stati individuati e denunciati. A incastrarli è stata la tenacia degli investigatori della municipale di Vaiano e dei colleghi del gruppo cinofili della polizia municipale di Prato. Ma, soprattutto, la prova del Dna. Eh sì, perché stavolta non è stato lasciato nulla di intentato con un’indagine (“svolta a costo zero” come ha sottolineato il procuratore Tony) che vuole anche lanciare un chiaro messaggio nell’imminenza delle ferie, quando il numero di cani abbandonati cresce in maniera esponenziale.
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Nei giorni scorsi, così, marito e moglie, entrambi quarantenni e residenti a Prato, sono stati denunciati per i reati di abbandono e maltrattamento di animali. Sono loro, infatti, i proprietari dei due cani adulti, genitori di una cucciolata di 10 meticci, venuti alla luce il 20 ottobre del 2010. I due proprietari, dopo aver provato a piazzare i cuccioli con annunci su siti internet, avevano pensato bene di disfarsene alla vigilia di Natale. I dieci piccoli erano stati messi in una scatola e portati in un bosco nella zona collinare di Bellosguardo, sopra Vaiano. Qui, nonostante il freddo e la pioggia, i cuccioli erano stati abbandonati al loro destino. Per fortuna la scatola fu notata da una persona di passaggio che fece intervenire i vigili urbani di Vaiano. Questi, dopo aver salvato i cuccioli, si attivarono subito per trovare loro una casa. Iniziativa che ha avuto successo, visto che a sei mesi dai fatti, tutti e 10 i cuccioli hanno trovato una casa e una famiglia. Il tam tam sulla stampa, però, oltre a smuovere decine di persone disposte ad adottare gli animali, attirò anche un testimone che disse ai vigili di riconoscere i cuccioli in quelli visti in un annuncio dove venivano proposti in regalo proprio 10 cuccioli. Partendo dall’annuncio gli inquirenti sono risaliti all’inserzionista, risultato essere proprietario con la moglie di due cani meticci: un maschio e una femminna. L’uomo ha dovuto ammettere l’esistenza della cucciolata, dicendo di averli tutti regalati senza però riuscire a fornire indicazioni sulle persone che ora avevano i cani. A quel punto, a fugare ogni dubbio, si è ricorsi ad uno stratagemma da Csi: con la collaborazione dell’Asl e dell’Istituto Zooprofilattico è stato fatto un test comparativo del Dna tra i due cani adulti e i 10 cuccioli e il risultato è stato una compatibilità del 99,98%. Quanto è bastato a mettere nei guai marito e moglie. Dalla procura e dalla polizia municipale viene quindi nuovamente sottolineato il messaggio di massima intransigenza contro chi abbandona i cani: chi fosse in difficoltà e non potesse più tenerli può sempre rivolgersi alla Protezione animali. Comunque la cosa più bella è che adesso Argo, Knut, Jinny, Bandito, Mascherina, Alvin, Siria, Birba, Roby e Poldo stanno bene e sono felici: dopo essere stati presi un custodia dalle volontarie dell’Oasi felina La Bogaia di Prato, i dieci cuccioli hanno trovato tutti una nuova casa e qualcuno in grado di garantire loro l’amore e l’affetto che meritano.
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