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Il 16 settembre, per le famiglie dell'alta Val di Bisenzio, è una data da segnare sul calendario:riapre l'asilo nido che potrà ospitare fino a 14 bimbi, ad oggi le iscrizioni sono 12, ma anche darà la possibilità ai piccoli di sperimentare il servizio 0-6 cioè un percorso integrato fra nido e scuola dell'infanzia. “Grazie all’impegno di Stefania Neroni, preside dell’istituto comprensivo Pertini e al finanziamento della Regione all’interno della strategia Aree – spiega l’assessore alla Pubblica Istruzione Alessandro Storai – a cui si aggiungono fondi comunali per la gestione, nasce forse per la prima volta in Toscana un percorso di continuità nido-materna".
Intanto sindacati e presidi sono impegnati nel mettere in moto la complessa macchina scolastica a partire dalle nomine del personale Ata, ancora una volta insufficiente rispetto alle richieste fatte, e a quelle dei docenti, qui la situazione è migliorata dopo i concorsi per la messa a ruolo. "Resta l'atavico problema che le assegnazioni vengono fatte sul numero degli studenti e non dei plessi scolastici- spiega Mario Battiato preside dell' Ic Gandhi- ci mancano almeno due persone, come sempre dovremo fare i salti mortali per garantire il servizio. A questo si aggiunge che ci sono anche dipendenti con una certificazione che non gli permette di fare lavori pesanti e quindi con funzioni limitate. Caratteristica di cui a livello di assegnazione del personale non viene tenuto di conto".
All' istituto comprensivo Bartolini, invece, è stato assegnato del personale in più rispetto allo scorso anno, anche se inferiore a quanto richiesto. Intanto a settembre a Carmignano resteranno aperte le scuole dell' infanzia di Poggio ala Malva e Bacchereto, ciascuna con una sezione invece di due, nonostante il calo degli iscritti. "E' una nostra battaglia – spiega Filomena di Santo Fp Cgil – garantire il servizio in tutti i territori, per questo continueremo anche a chiede all' ufficio scolastico maggiore attenzione per il nostro territorio nell' ottica di garantire un servizio alle famiglie, ma anche alla qualità e sicurezza dei lavoratori ".
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