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Sono 36 i nuovi casi di positività al Covid riscontrati nelle ultime 24 ore a Prato. Un numero in calo rispetto ai 70 di ieri ma che fa tenere ancora molto alta l'attenzione delle autorità sanitarie che hanno annunciato un potenziamento dei posti letto in ospedale dedicati ai malati Covid e la riattivazione della struttura dedicata alla Melagrana di Narnali (LEGGI). Sale il livello di attenzione anche da parte del Comune di Prato. Da giovedì riapre il centro operativo comunale nella sede della protezione civile, utile per coordinare al meglio gli interventi in città proprio come è successo nel periodo più difficile della pandemia.
Il totale dei contagiati in provincia da inizio epidemia sale così a 1.330. La maggior parte dei 36 nuovi positivi sono contatti di casi precedenti tra cui due legati alla rsa Villa Amelia, il focolaio che più preoccupa e che, con questi, sale a un totale di 53 contagiati tra ospiti e operatori. Un caso di Prato e uno di Vernio sono contatti di un caso legato ad un evento privato. Tre i minori in totale che hanno contratto il Covid: il più piccolo di 3 anni, il più grande di 14.
A Montemurlo due classi della primaria “Hack” di via Micca a Bagnolo sono state messe in quarantena dopo la scoperta della positività di un docente. Per le classi sarà attivata la didattica a distanza per garantire la continuità delle lezioni. Anche tutti coloro che a vario titolo sono entrati in contatto con l'insegnante sono a casa in isolamento fiduciario.
A Montemurlo due classi della primaria “Hack” di via Micca a Bagnolo sono state messe in quarantena dopo la scoperta della positività di un docente. Per le classi sarà attivata la didattica a distanza per garantire la continuità delle lezioni. Anche tutti coloro che a vario titolo sono entrati in contatto con l'insegnante sono a casa in isolamento fiduciario.
In Toscana, invece, i nuovi casi sono 480 in più rispetto a ieri (357 identificati in corso di tracciamento e 123 da attività di screening). I tamponi eseguiti sono stati 8.172 mentre sono 5.395 i soggetti testati (escludendo i tamponi di controllo), di cui l’8,9% è risultato positivo. Preoccupa, a livello regionale, l'aumento dei ricoveri, pur restando ampiamente sotto la soglia di accoglienza del sistema sanitario e ben lontani dai picchi della scorsa primavera. Sono, però, aumentati di oltre il 60%, nelle ultime due settimane, i pazienti ricoverati in ospedale per sintomi dovuti al nuovo coronavirus. Secondo i dati riportati nei bollettini diffusi quotidianamente dalla Regione, i ricoverati sono passati dai 151 del 1 ottobre scorso, di cui 28 in terapia intensiva, ai 245 di ieri, di cui 40 in terapia intensiva.