Circa duemila cittadini che abitano nella zona dell’alta Val di Bisenzio rischiano di trovarsi a breve senza uno sportello bancario di riferimento. E’ l’appello lanciato dai comuni di Vernio, Cantagallo e Vaiano in seguito al rischio di chiusura della filiale di Banca Intesa Sanpaolo a Mercatale di Vernio, ipotizzata entro ottobre 2024. Nessuna comunicazione ufficiale al momento ma è già partita la mobilitazione dei cittadini e sindaci contro lo spopolamento degli sportelli bancari in Val di Bisenzio. “Con Intesa Sanpaolo il dialogo è aperto, ma i Comuni, pur non avendo naturalmente poteri specifici sulla materia, sono al fianco dei cittadini per reclamare un servizio essenziale alla comunità – sottolinea la sindaca di Vernio Maria Lucarini – È una battaglia che abbiamo intenzione di combattere, anzitutto per scongiurare la chiusura dello sportello, insieme alla Regione Toscana che è già coinvolta nella lotta alla desertificazione bancaria”. La sindaca di Vernio da subito lancia ai cittadini e in particolare alle associazioni che si occupano di anziani la proposta di una raccolta firme. “Dobbiamo essere aperti a ogni soluzione che possa essere prospettata, ma la comunità di Vernio e di tutta l’alta valle, caratterizzata da un’alta percentuale di anziani, non può essere lasciata sola con la prospettiva di perdere un servizio indispensabile soprattutto a chi ha difficoltà di movimento e nell’uso degli strumenti online”. Il canale di comunicazione con Intesa Sanpaolo e anche con altri istituti bancari che potrebbero collaborare nella ricerca di una soluzione rimane attivo. La sindaca Lucarini ha annunciato che proseguirà gli incontri iniziati mentre prosegue la mobilitazione.
Sulla vicenda si era già mossa, nei giorni scorsi, la lista Rilanciamo Vernio, minoranza in Consiglio comunale: “Un argomento primario tra i servizi indispensabili per i cittadini di Vernio – spiegano – per il quale abbiamo già avviato una raccolta firme e pertanto, confermiamo il nostro impegno, anche nella speranza di una considerazione e collaborazione da parte dell’amministrazione, senza che ci sia un’azione da parte loro in una continuità con il passato di stampo autoreferenziale, invitando tutti i cittadini a collaborare a questa mobilitazione”.
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