Nasce dalla compagnia teatrale “Cittadinanza attiva” del liceo scientifico Copernico lo spettacolo “Siringa, processo all’umanità”, in scena giovedì 28 novembre alle 21 alla sala rossa della Casa del Popolo di Vaiano. Un lavoro scritto e interpretato dagli studenti, attori e drammaturghi, grazie ai laboratori teatrali condotti da Stefano Luci a cui si devono ideazione e regia, mentre la direzione artistica è di Ciurmastorta Teatro. Alla serata, promossa dal Comune di Vaiano in collaborazione con il Centro antiviolenza La Nara e Sartoria Auser Vaiano, intervengono l’assessora alle Pari Opportunità Chiara Martini, Francesca Ranaldi, responsabile de La Nara e l’operatrice Donatella Pugi.
“In Italia muore una donna ogni tre giorni e una su tre subisce o ha subito violenza. Prevenire la violenza sulle donne e i femminicidi è una responsabilità collettiva. Richiede l’impegno delle istituzioni perché si attuino politiche efficaci contro la violenza di genere e si promuova una cultura del rispetto e della parità – sottolinea l’assessora Chiara Martini – Investire in prevenzione è una priorità e prevenire la violenza significa anche promuovere l’uguaglianza di genere: ogni donna ha diritto alla sicurezza, alla dignità, alla libertà. La parità di genere è obiettivo e pilastro essenziale per un futuro inclusivo”.
Da Adamo a Otello, da Medusa al Massacro del Circeo, fino a Giulia Cecchettin, lo spettacolo è un processo ai casi che hanno segnato l’umanità, il racconto delle vittime e dei carnefici della storia, l’ultima possibilità per la giustizia di emanare la sua sentenza. Un processo all’uomo e ai suoi crimini.
“I laboratori teatrali con gli studenti sono luogo di esplorazione, dove l’impegno sociale si unisce allo studio del linguaggio teatrale. Fare prevenzione alla violenza di genere significa riflettere con le nuove generazioni – aggiunge Francesca Ranaldi, responsabile del Centro antiviolenza La Nara – Il teatro è il filo rosso che attraversa molti eventi legati alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne a cui parteciperemo”.
I costumi di scena sono opera di Matilde Gelli e da La Sartoria Auser di Vaiano, foto e grafica della locandina sono di Claudia Gori, la referente teatrale del Copernico è la professoressa Nadia Andolina. Service audio luci di Angela Festa dell’associazione Il Villaggio.
Un no al femmincidio arriva anche dagli studenti del secondo anno delle scuole Zipoli che il 25 novembre , Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne pianteranno nel giardino due ulivi che saranno circondati da pietre rosse, ciascuna porta il nome di una donna uccisa per mano del compagno. Lo stesso giorno nella palestra del Buzzi le studentesse degli istituti superiori si affronteranno in un torneo di pallavolo, ciascuna indosserà una maglietta con il nome di una vittima di femminicidio. Durante la giornata saranno organizzati anche piccole performance sul tema della violenza contro le donne, inoltre tutti i ragazzi potranno indossare una maglia bianca dove, chi vorrà, potrà scrivere un pensiero, lasciare un disegno dedicato alle vittime di femminicidio e ai loro figli.
Nell’atro del liceo Livi verrà incece inaugurato il murales “Abbattiamo le disuguaglianze” realizzato dagli studenti della classe 5^DL Sezione “Metodo Rondine” indirizzo Linguistico che nello scorso anno scolastico, nell’ambito dell’Educazione Civica, si è
impegnata in un’attività promossa da Oxfam Italia in collaborazione con Rondine “Cittadella della Pace” di Arezzo.
Uno spettacolo teatrale, un torneo di pallavolo, un murales e la piantumazione di due ulivi per dire no ai femminicidi
Il 25 novembre gli studenti della media Zipoli pianteranno due alberi, quelli delle superiori si affronteranno in una partita di pallavolo. A Vaiano il 28 novembre uno spettacolo teatrale
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