Un’amicizia nata in ricordo di Giuseppe Nannicini, caduto della Grande Guerra, ma rafforzata dall’impegno di chi conserva la memoria anno dopo anno. Una delegazione di pratesi è appena ritornata da Mussolente, comune nel vicentino, dove ha partecipato al gemellaggio sui luoghi significativi della zona a partire dalla tomba del concittadino posta ai piedi del Monte Grappa, fronte della resistenza militare durante la prima guerra mondiale. L’evento è stato organizzato dal gruppo Sportivo della Polizia Municipale di Prato. L’amicizia tra i due comuni si deve al casuale e recente ritrovamento a Mussolente di una cassetta metallica con all’interno dei resti attribuiti a Giuseppe Nannicini solo dopo un importante lavoro di
ricerca e collaborazione tra le due amministrazioni. Il nome sulla cassetta era trascritto erroneamente ma si conosceva sicuramente la data della morte e che si trattava di un soldato. Loris Giuriatti, storico bassanese, ha ricostruito la storia del Nannicini tramite uno scrupoloso lavoro di ricerca e tenendosi a stretto contatto con il nostro comune in particolare con il servizio anagrafico e l’archivio fotografico. La storia di Nannicini è stata spunto anche per un lavoro insieme al Consiglio
Comunale dei ragazzi i cui componenti, partendo da questo evento, hanno svolto un approfondimento sulla Prima Guerra Mondiale e le modalità di ricerca storica.
Il comune di Mussolente si è preso cura di Giuseppe Nannicini i cui resti sono stati sepolti con tutti gli onori nel
loro territorio. Ad accogliere la delegazione pratese a sindaca di Mussolente Ellena Bontorin e gli assessori al Turismo e alla Cultura Paolo Ziliotto e Silvia Pattuzzi che hanno portato fiori sulla tomba insieme alla rappresentanza comunale e degli Alpini.
Gli amministratori locali hanno poi accompagnato la delegazione sul Viale dei Martiri di Bassano del Grappa ma anche il Sacrario del Monte Grappa dove riposano i resti di 12615 caduti italiani della Grande Guerra di cui 10332 ignoti oltre a 10295 caduti austroungarici di cui 10000 ignoti. Della delegazione pratese facevano parte anche i componenti della Corale San Martino, diretta dal Maestro Leonardo Gabuzzini, che ha intonato canti nei momenti salienti delle celebrazioni;
particolarmente commovente l’interpretazione del “Signore delle cime” del vicentino Bepi De Marzi, durante la visita al Sacrario sul Monte Grappa che ha fermato i moltissimi pellegrini in religioso silenzio ad ascoltare. La visita si svolta in un clima di estrema cordialità, con scambio di doni reciproci e con la promessa di rivedersi a Prato per i festeggiamenti del Settembre Pratese. Si allegano alcune foto da utilizzare a corredo del comunicato.
Riproduzione vietata