Elegante, ironica, spietata. Il caloroso pubblico del Politeama l’attende da marzo, quando venne rinviato lo spettacolo “Venere Nemica”. Era già uno spettacolo da tutto esaurito e lo sarà anche ora, martedì 15 e mercoledì 16 ottobre (ore 21), quando Drusilla Foer tornerà a calcare il palcoscenico pratese riprendendo la lunga tournée teatrale interrotta per motivi di salute. Per l’iconica signora dallo stile unico sarà quasi un ritorno a casa, a Prato, in quel teatro che l’ha vista muovere i primi passi della carriera artistica, dai tempi del successo di “Eleganzissima” nel 2016.
L’attrice e cantante porterà in scena un testo ispirato ad “Amore e Psiche”, la favola di Apuleio riletta in modo divertente, commovente, a tratti tragico, declinando i grandi temi del classico nella contemporaneità: la competizione fra suocera e nuora, la bellezza che sfiorisce, la possessività materna, il conflitto secolare fra uomini e dei. La pièce teatrale, scritta a quattro mani dalla stessa Drusilla e Giancarlo Marinelli, con la regia di Dimitri Milopulos, promette un brillante mix di prosa e musica con un repertorio inaspettato, intenso e crudele. Gli archetipi affrontati nel testo si rivelano di grande attualità, complice la personalità spiccata dell’interprete, nel ruolo di divinità decisa a trascorrere la sua eternità in quel di Parigi, lontano dall’Olimpo. Sì perché Venere, dea della bellezza e dell’amore, esiste ancora e si mescola agli esseri umani, di cui teneramente invidia l’imperfezione e la mortalità ma anche la capacità di provare emozioni e sentimenti. Con lei sul palco un’eccezionale compagna di viaggio, Elena Talenti, cantante e attrice di musical, formatasi all’ex scuola Arteinscena al Politeama: la misteriosa e inseparabile cameriera nei panni di Psiche farà ripiombare Venere nel passato di dea frustrata e madre tradita da un figlio ingrato, Amore…
Un Politeama da tutto esaurito pronto ad accogliere Drusilla Foer con “Venere Nemica”
La poliedrica attrice e cantante torna a calcare il palco del teatro pratese e lo fa con una rivisitazione della favola di Apuleio "Amore e Psiche"
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