Grande festa sabato 19 ottobre per i cento anni di Luisa Storai, che nonostante l’età ha mantenuto una piena autonomia ed abita da sola a San Quirico di Vernio. La sindaca Maria Lucarini e l’assessora al Sociale Antonella Ciolini hanno partecipato ai festeggiamenti e consegnato a Luisa la pergamena dell’amministrazione. Con loro Alberto, novantunenne, uno dei 5 fratelli di Luisa e alcuni familiari, ma soprattutto la comunità di San Quirico che ha organizzato insieme al Comune la festa.
Quella di Luisa è una storia particolare, una storia di migrazione come ce n’erano tante in val di Bisenzio un secolo fa. Nata a Parigi proprio il 19 ottobre 1924, nel periodo in cui la mamma era a servizio da un generale dell’aeronautica francese, tornò molto piccola in Val di Bisenzio, a Montepiano, dove ha trascorso l’infanzia. “Da piccola con la nonna ero felice, a piedi scalzi correvo come il vento – ricorda Luisa – Ho fatto la prima comunione alla Badia e poi, durante la guerra ho vissuto nei boschi e sofferto la fame, mangiavamo anche le foglie tenere degli alberi”. La mamma è rimasta a servizio per anni, in Francia e in Corsica, dove è nato Alberto, tanto che i due fratelli si sono conosciuti da grandicelli. Luisa si è poi sposata, è vedova da alcuni anni, ma non ha avuto figli.

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