Dopo l’estate, con la ripresa delle scuole e l’attività lavorativa, il problema del trasporto pubblico in Vallata è tornato alla ribalta: i collegamenti con le frazioni sono diventati sempre più radi e spesso non coincidono con le reali esigenze della popolazione. In particolare la sera mancano le corse che da Vernio vanno verso la periferia del comune mentre in altri orari gli autobus viaggiano vuoti. Da qui la proposta di Fdi di istituire, come a Poggio a Caiano e Carmignano, un servizio a chiamata.
I consiglieri di FdI dei tre Comuni Marco Curcio, Emanuele Paci, Emanuele Millo, Alberto Corsi e quello di Fi Lorenzo Santi, hanno quindi depositato una mozione con la quale impegnano le rispettive amministrazioni comunali ad attivare questo servizio. “Un disagio – spiega Curcio – che Fratelli d’Italia aveva previsto e che denuncia da sempre, nel silenzio della Regione Toscana che ha deciso di appaltare il servizio del trasporto pubblico locale ad una società che è (in maniera legittima) venuta a far cassa su questo territorio, ma che sapeva fin dall’inizio che non avrebbe avuto alcun riguardo per le tratte meno remunerative, andando a contrastare con la natura del servizio pubblico”.
Contemporaneamente il consigliere provinciale Tommaso Cocci presenterà un’interrogazione per chiarire il ruolo dei gruppi tecnici territoriali che viene usato troppo spesso come parafulmine da Autolinee Toscane per rispondere alle critiche sul servizio. “Sembra- spiega Cocci – che questi tavoli tecnici abbiano le competenze per decidere la frequenza e i percorsi delle corse e che sia partecipato dagli enti locali territoriali, con la Regione in testa. È fondamentale che i nostri rappresentanti siano coinvolti attivamente in queste decisioni, affinché le necessità dei residenti vengano ascoltate e soddisfatte. La gara del Trasporto Pubblico Locale sta facendo emergere tutti i suoi effetti negativi. Basta rimpalli di responsabilità tra Autolinee Toscane, Comuni e Regione. In primis la Regione, che è la responsabile del trasporto pubblico locale deve fornire delle risposte credibili”.
