Dopo quattro anni Cap, dal 1 maggio, è tornata a gestire il trasporto pubblico, per ora grazie ad un accordo di subaffitto con Autolinee Toscane, 70 corse giornaliere della linea 214, compreso il servizio scolastico, che collega Vernio con Cantagallo. Accordo che permetterà a sei autisti soci di tornare a lavorare per la cooperativa guidando nuovi mezzi acquistati appositamente per effettuare il servizio. “Siamo orgogliosi nel poter dire che la Cap torna a svolgere alcune corse di trasporto pubblico a Prato – spiega il presidente Cap Federico Toscano – e lo fa con il rientro in cooperativa di 6 soci: un vero e proprio regalo nell’anno del nostro 80esimo compleanno. Tutto questo è frutto dell’importante collaborazione con Autolinee Toscane che reciprocamente abbiamo costruito in questi anni su diversi fronti. Le sinergie e le opportunità ci sono e siamo pronti a coglierle”.
Quello per l’alta Val di Bisenzio segue un altro importante accordo fra Cap e At per la collaborazione sul versante di servizi e soprattutto manutenzione dei bus della flotta pratese, che viene svolta da Cap Bus Service, nel deposito di Lazzeretto. “Si tratta – commenta il direttore servizio centro e delle relazioni industriali di Autolinee Toscane, Alessandro Stocchi – di una scelta dell’azienda, legata ad una opportunità reciproca e ad una comunione di intenti, che va a beneficio del tessuto imprenditoriale del territorio e punta al miglioramento generale del servizio. Si conferma la nostra volontà di essere compagni di viaggio”.
Nulla cambierà per i clienti del servizio di trasporto pubblico locale che, seppur effettuati operativamente da Cap, rimane in capo ad Autolinee Toscane. “Si tratta di un passaggio importante, perché segna il ritorno di Cap all’interno del servizio di trasporto pubblico locale – ha dichiarato il presidente della Provincia di Prato Simone Calamai – Inoltre, questo accordo con Autolinee Toscane rappresenta un’opportunità concreta per lavorare a un obiettivo strategico: migliorare la qualità del servizio offerto ai nostri cittadini. Per la Provincia di Prato, il tema del trasporto pubblico è centrale, e questa modalità di collaborazione apre nuove prospettive consentendo di ottenere più risorse, sia in termini di mezzi che di servizi, da distribuire in modo capillare su tutto il territorio”.
La concessione in subaffitto va verso il miglioramento dei servizi “Aver presentato a Vernio la partenza di questa collaborazione con la Val di Bisenzio– commenta l’assessore alla Mobilità del Comune di Vernio Marco Saccardi – è senz’altro un valore aggiunto”.
Più critica la posizione della deputata di Forza Italia Erica Mazzetti che attacca la Regione: “La Cap – dice – ha sempre rappresentato un modello sano ed efficiente, un modello riconosciuto a tutti i livelli di qualità del servizio, professionalità, sostenibilità economica e sociale. Forniva un servizio apprezzato e utile, soprattutto nelle zone più lontane dal centro urbano e più svantaggiate. Ecco perché ho sempre criticato la scelta – l’imposizione – della Regione Toscana, allora a guida Enrico Rossi, sul trasporto pubblico locale, con l’affidamento ad Autolinee Toscane, il tutto portato avanti dalla Giunta Giani senza alcun ripensamento o miglioria. Oggi ne paghiamo tutti le conseguenze: da un modello efficiente siamo arrivati a un modello disfunzionante, con disservizi pressoché quotidiani per i cittadini. Siamo arrivati però al redde rationem. Dopo due anni si sono palesati plasticamente tutti i problemi che avevo e avevamo sempre denunciato: la gara prevedeva che, dopo 2 anni, ci fosse una verifica per valutare la resa dell’investimento. Come sempre detto e come facilmente prevedibile, non ha retto e, già da oggi, la parte più marginale della Provincia di Prato, ossia il Comune di Vernio, è tornata in gestione alla Cap”.
E anche Fratelli d’Italia parla di fallimento. “Chi ha ridicolizzato Cap oggi la richiama – dicono i consiglieri provinciali Tommaso Cocci e Giovanni Sardi, insieme al segretario provinciale Matteo Mazzanti. . È il fallimento di una scelta ideologica. Chi ha governato la transizione verso Autolinee Toscane ha ignorato la voce dei territori. Ora è il momento della verità: chi ha sbagliato, chieda scusa”. “Chi conosce il territorio, chi lavora in collina, chi vive in Vallata – proseguono – sa benissimo che Cap ha sempre garantito serietà, continuità, presenza. Ed è grazie a loro se oggi si riesce a salvare il salvabile. Da mesi, come consiglieri provinciali, raccogliamo le segnalazioni dei cittadini della Vallata, che chiedono solo una cosa: autobus puntuali, orari certi, rispetto”.
La Regione replica alle accuse con l’assessore alle infrastrutture, mobilità e trasporti Stefano Baccelli: “L’affidamento del servizio di trasporto pubblico locale nel Comune di Vernio all’operatore Cap – dice – non rappresenta affatto un fallimento della gara regionale per l’individuazione di un concessionario unico. Al contrario, si tratta dell’attuazione pienamente conforme alle previsioni contrattuali contenute nella concessione, le quali consentono – e in alcuni casi incentivano – il subappalto di quote del servizio a operatori locali. Questa possibilità è prevista con l’obiettivo di valorizzare le competenze territoriali, garantire una maggiore capillarità del servizio e assicurarne la continuità e la qualità, anche attraverso una progressiva crescita delle quote sub appaltabili nel corso degli anni. Pertanto, la presenza di Cap nel Comune di Vernio è frutto di una scelta funzionale e strategica, pienamente legittima e coerente con il quadro normativo e contrattuale vigente”.
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