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Trasporto per disabili a pagamento con Isee sopra 43mila euro, mozione in tutti i Comuni di Fdi per chiedere la sospensione della delibera


La decisione è della Società della Salute ed enterà in vigore a partire dal primo maggio. I consiglieri: "Questa mozione è un atto politico e sociale"


Alessandra Agrati


Fratelli d’Italia presenta una mozione in tutti i Comuni della provincia di Prato per chiedere la sospensione della misura approvata dalla Società della Salute, che esclude dal servizio di trasporto per disabili e anziani le famiglie con Isee superiore a 43mila euro. (leggi) .
“Questa decisione – commentano i consiglieri di Fdi – pesa sulle spalle di famiglie che già sostengono un carico assistenziale enorme. Famiglie che spesso non hanno grandi redditi ma che hanno fatto sacrifici per costruire un futuro ai propri figli, magari acquistando una casa o mettendo da parte qualche risparmio. E proprio per questo vengono penalizzate”.
L’errore, secondo quanto scritto nella nota di Fdi “E’ anche tecnico: per valutare l’accesso al servizio è stato utilizzato l’Isee ordinario, anziché quello ristretto. Il primo considera il patrimonio di tutto il nucleo familiare, compresi immobili e depositi bancari. Il secondo, previsto per i servizi socio-sanitari, si limita invece al reddito del beneficiario e del genitore o coniuge, ed è lo strumento corretto per valutare situazioni legate alla disabilità. In pratica, una famiglia che ha comprato casa per garantire stabilità al figlio disabile viene oggi punita proprio per quel gesto di responsabilità”.
A essere più colpiti da questa decisione sono i cittadini della Val di Bisenzio, come quelli di Vernio, Vaiano e Cantagallo, che devono affrontare tragitti più lunghi per raggiungere Prato. Il trasporto si paga a chilometro, e chi vive più lontano spende di più. “Riteniamo inaccettabile – spiegano da Fdi – che un servizio essenziale come il trasporto verso centri diurni e strutture socio-sanitarie venga negato in modo arbitrario, senza gradualità, senza valutazioni individuali e senza il giusto strumento economico. Questa mozione è un atto politico e sociale. Tagliare chi ha bisogno significa tagliare la dignità stessa della nostra comunità”.
Anche Rita Pieri, firmerà la mozione, la capogruppo indipendente del Comune di Prato aveva già mostrato attenzione sul tema, presentando nei giorni scorsi un’interrogazione specifica sull’argomento. La sua adesione alla mozione rafforza la richiesta di sospensione della misura e di revisione dei criteri ISEE applicati.

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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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