“Voglio che sia una serata in cui tornando a casa possiate dire: siamo esseri umani, che trasmettono idee”.
Esordisce così Roberto Vecchioni che ieri sera 12 settembre, dal palco allestito a Villa Guicciardini per l’ultimo appuntamento del Settembre Prato è spettacolo, ha presentato il suo tour “Tra il silenzio e il tuono tour”.
Due ore di dialogo con il pubblico alternando canzoni e parole. Come nella migliore tradizione dei cantautori italiani ha spiegato ogni testo che andava a cantare. E lo ha fatto, da buon professore facendo anche citazioni, affrontando i temi fondamentali della vita: l’amore, la speranza, il senso dell’esistenza, i ricordi. Tanti anche gli accenni all’attualità, in particolare alla condizione delle donne a cui ha dedicato buona parte delle canzoni scelte.
E così in scaletta pezzi meno conosciuti come Cappuccetto Rosso, Le mie ragazze, Ogni canzone d’amore a quelle più note come la Mia ragazza, Voglio una donna. Ma non potevano mancare classici come Signor giudice, A.R, Bandolero stanco, e ovviamente a fine serata Luci a San Siro e Samarcanda. Dedicate ai più anziani e agli estimatori Vincent, Archeologia, Ti insegnerò a volare e Storia e leggenda del lanciatore.