C’è il cronoprogramma per i lavori di ristrutturazione dell’anfiteatro del Pecci: entro febbraio inizierà il cantiere che interessa la pavimentazione e a giugno quello dei gradoni; il termine è previsto per giugno 2026 essendo lavori finanziati con il Pnrr. Una struttura, quella interna al museo, che ha avuto alterne vicende a partire dal 2017 quando la commissione spettacolo non ha dato l’agibilità per l’attività concertistica: l’ultimo concerto risale al 2022 nell’ambito della programmazione Centro Pecci Summer Live, frutto della collaborazione tra Comune di Prato – Officina Giovani e Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci. Tempi più lunghi, invece, quelli della passerella pedonale che costeggia il museo lato declassata, finanziata con 320mila euro di fondi comunali, che partiranno in autunno. Sarà invece inaugurato entro la fine dell’anno il trasferimento della Mezzaluna di Staccioli, il cantiere sarà aperto in primavera, anche in questo caso i finanziamenti sono di 200mila euro e prevedono anche il restauro della scultura.
Tempi brevissimi invece per la biblioteca: sono previsti in questi giorni i collaudi poi sarà riconsegnata alla Fondazione.
“Il 2026 – commenta l’assessore alle opere pubbliche Marco Sapia – sarà l’anno in cui riconsegneremo alla città il Pecci nella sua totalità”.
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