Unire le forze nel nome della solidarietà e della ricerca. Si terrà il prossimo 25 giugno, a Prato, la seconda edizione de “La Marcia GiòCosa”, l’iniziativa benefica unisce il ricordo di Giovanni Fuochi, il giovane pratese scomparso a settembre a causa di una grave patologia, e Renzo Cecchini punto di riferimento per la cultura locale. L’obiettivo è quello di raccogliere fondi per la ricerca contro i tumori cerebrali. L’iniziativa è resa possibile grazie alla collaborazione di numerose realtà del territorio: La forza di Giò, Associazione Gruppo sportivo ricreativo Polizia municipale, Associazione Amica del Meyer, Centro cinofilo Ci vuole fiuto, iRicambi.eu, Galardi spedizioni internazionali, Maggiaioli di Viacca e il Nuovo Borgo ristorante pizzeria. Quest’anno a rendere ancora più speciale l’occasione sarà la partecipazione dei Maggiaioli di Viaccia, che accompagneranno il cammino con canti e balli popolari. Alla presentazione, nella sala giunta di Palazzo comunale, erano presenti la sindaca Ilaria Bugetti, la presidente dell’associazione La Forza di Giò e mamma di Giovanni Monica Bigagli e gli organizzatori della manifestazione.
“È un appuntamento a cui teniamo molto – ha dichiarato la sindaca Bugetti – perché rappresenta il ricordo di Giò e la volontà di portare avanti le battaglie che la sua famiglia sta conducendo con grande forza e dignità. Giò era un ragazzo solare, e ricordarlo col sorriso e il divertimento è il modo migliore per onorarlo. Allo stesso tempo, è un gesto concreto di solidarietà: la ricerca è fondamentale e grazie a essa Giovanni ha potuto contare su cure e medici straordinari. Continuare a sostenere questi percorsi significa essere uniti e compatti attorno a chi è più fragile”.
La partenza della camminata sarà alle 19:30 dal Chiesino di Narnali, luogo simbolo del lavoro portato avanti per la frazione da Renzo Cecchini, scomparso oltre un anno fa a 78 anni. E’ qui che è nata una solida amicizia con la famiglia di Giovanni Fuochi, o meglio di Giò, il 22enne affetto da una rara forma di tumore cerebrale sin dalla tenera età, morto lo scorso settembre. La camminata arriverà a Casale, il paese dove Giò è nato e cresciuto e dove continua ad abitare la sua famiglia. Qui, al circolo Verdi, i partecipanti potranno concludere serata con un momento conviviale fermandosi a mangiare la pizza.
“Questa camminata nasce dal desiderio di unire le persone nel nome della speranza e dell’amicizia – afferma la mamma di Giovanni e presidente dell’associazione La forza di Giò Monica Bigagli – è pensata come un momento di comunità, aperto a tutti: famiglie, amici, bambini, ragazzi con disabilità e perfino animali a quattro zampe. Non una gara, ma una marcia inclusiva per raccogliere fondi e sostenere la ricerca”.
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