“Dopo tre anni, tutti i lavoratori licenziati” alla Texprint di Prato, “saranno reintegrati. L’azienda condannata a pagare complessivamente 400mila euro di risarcimenti ad undici operai, più contributi previdenziali ed assistenziali dalla data del licenziamento fino a quella della reintegra, più le spese legali e processuali. Tutti i contratti di apprendistato sono stati dichiarati illegittimi”. Sudd Cobas esulta per la sentenza del giudice del lavoro di Prato che ha messo un punto fermo alla lunga vertenza che per nove mesi ha impegnato il sindacato che da anni combatte contro ogni forma di illegalità in danno dei lavoratori alle dipendenze delle aziende del distretto, in particolare cinesi. “I licenziati erano accusati di avere bloccato i camion merci in entrata ed uscita dell’azienda. ‘In quel modo non è sciopero, è violenza’, dicevano. Invece era sciopero, legittimo esercizio del diritto di sciopero”, sottolineano Luca Toscano e Sarah Caudiero citando un passaggio della sentenza: “La presenza delle persone che si frappongono materialmente, ponendosi anche sotto le autovetture, ad ostacolare il transito di mezzi, non può di per sé connotarsi come una condotta disciplinarmente rilevante, in quanto rinvenire in ciò una giusta causa di recesso si tradurrebbe di fatto in uno strumento di repressione della libertà sindacale e del diritto di sciopero”.
Per i Sudd Cobas “la sentenza va messa accanto alle tante, tantissime sentenze degli ultimi anni che in sede penale hanno assolto operai e sindacalisti accusati di ‘violenza privata’. Oppure alle sentenze del Tar e del Consiglio di Stato che hanno respinto i fogli di via ai sindacalisti che osano fare sindacato davanti ai cancelli. Se oggi Prato è un posto un po’ migliore è anche grazie agli operai Texprint, alla loro eroica lotta”, le parole di Toscano e Caudiero.
Intanto i legali della Texprint hanno fatto sapere che “pur ritenendo illegittimi i licenziamenti, la sentenza ha accertato l’assenza di sfruttamento. Dopo anni in cui l’azienda e i suoi dirigenti hanno subito ingiustamente una vera e propria campagna diffamatoria, il giudice ha riconosciuto che gli ex dipendenti non hanno lavorato un minuto in più rispetto alle ore previste dal contratto e regolarmente retribuite”.
Texprint, gli operai vincono la causa. Sudd Cobas: “Reintegrati tutti i licenziati, l’azienda dovrà pagare risarcimenti per 400mila euro”
Sentenza del giudice del lavoro del tribunale di Prato. Scioperi e picchetti andarono avanti per nove mesi davanti ai cancelli della ditta. Gli avvocati degi imprenditori: "La sentenza dice che non lo sfruttamento non c'era"
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