“Non alzeremo i prezzi dei biglietti, che resteranno tra i più bassi tra i teatri italiani. Non vogliamo escludere nessuno, né selezionare il nostro pubblico in base al censo.” Massimo Bressan, presidente della Fondazione Teatro Metastasio, ha presentato così la nuova stagione 2025/26 intitolata “In Compagnia”, riaffermando con forza la missione inclusiva e sociale del teatro pubblico.
In un contesto in cui i nuovi parametri ministeriali pongono l’accento su efficienza economica, costi e ricavi, Bressan ribadisce un’altra priorità: “Continueremo a produrre spettacoli di qualità, perché crediamo che un teatro pubblico debba essere uno specchio capace di interrogarci, raccontarci, metterci di fronte ai tempi che viviamo”.
La stagione presenta 26 spettacoli: “Il bello del teatro – ha sottolineato il direttore Massimiliano Civica – è lo stare in compagnia. Un gesto antico, che affonda le radici nei cerchi attorno al fuoco di un tempo, per condividere storie, miti, emozioni. Un bisogno profondamente umano: riconoscersi, guardarsi negli occhi, ‘sprecare tempo’ per nutrire l’anima”.
Intanto il bilancio 2024 si è chiuso in pareggio, superando i 5 milioni di euro, con oltre 2 milioni investiti direttamente nelle produzioni del teatro. Sono più di 50mila gli spettatori raggiunti dalle produzioni Metastasio, di cui 13mila in sede e il resto in tournée in Italia e all’estero. A questi si sommano altri 10mila spettatori per gli spettacoli ospitati, a conferma di una programmazione intensa e partecipata.
Grande rilievo anche per l’impatto lavorativo: le attività promosse dalla Fondazione nel 2024 hanno generato oltre 17mila giornate lavorative, un dato senza precedenti. Una scelta in linea con la decisione – su proposta del direttore – di mantenere almeno 50 giornate di prova per le produzioni in cui il Metastasio è produttore unico o maggioritario.
Nel triennio 2022-2024, il Metastasio ha anche ottenuto 14 premi nazionali: tra questi, il prestigioso Premio Ubu per la miglior regia, due Ubu per il miglior attore, uno per il miglior attore under 35, oltre al Premio Le Maschere del Teatro Italiano per la miglior novità e il Premio dell’Associazione Nazionale dei Critici Italiani.
Infine, viene confermata la vocazione civile del teatro con la prosecuzione del progetto “Il Teatro e la Città”, che sottolinea la funzione sociale dell’arte scenica come spazio di incontro, dialogo e crescita collettiva.
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