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Tari o Imu pagate con servizi di pubblica utilità. Stanasel (Lega) presenta una mozione per chiedere l’introduzione del partenariato sociale


Il progetto mira a introdurre lo strumento, previsto dalla normativa nazionale, che consente ai cittadini e alle imprese la possibilità di compensare i propri debiti tributari attraverso lo scambio di opere o servizi di pubblica utilità


Samuela Pagliara


Venire incontro alle esigenze delle famiglie in difficoltà economica o in condizioni precarie attraverso l’introduzione del partenariato sociale. E’ la proposta del vicepresidente del consiglio comunale Claudiu Stanasel (Lega), che in una mozione, chiede di poter adottare questa misura reciproca per i cittadini e le imprese del territorio. Il progetto mira a introdurre lo strumento, previsto dalla normativa nazionale, che consente ai cittadini e alle imprese la possibilità di compensare i propri debiti tributari attraverso lo scambio di opere o servizi di pubblica utilità. La mozione presentata dal capogruppo leghista, fa leva sul decreto legislativo 36/2023 che ha riformato la disciplina del partenariato sociale aggiornando il quadro normativo risalente al 20216. In sostanza, lo strumento consentirebbe alle amministrazioni locale di collaborare con i privati eliminando la necessità di pagamenti monetari immediati. L’obiettivo è quello di ridurre l’onere fiscale per chi è in difficoltà e, contemporaneamente, migliorare la qualità della vita dei cittadini, come spiega: “Il partenariato sociale rappresenta un’occasione per creare sinergia virtuosa tra pubblico e privato che possa generare benefici tangibili per tutti”. Il documento presentato da Stanasel, prevede che il Comune di Prato istituisca un regolamento ad hoc per il partenariato sociale dedicando attenzione agli spazi pubblici, alla riparazione delle infrastrutture urbane e al supporto nelle attività culturali e sociali. In cambio i cittadini potranno avere riduzioni o esenzioni parziali dei contributi comunali come Tari o Imu.  “La nostra proposta- conclude Stanasel- punta a costruire un modello di solidarietà come nuova frontiera nelle politiche di welfare locale”.

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