Provincia e Pd contro il Governo per i tagli destinati alle risorse per la manutenzione straordinaria delle strade provinciali, Nel quadriennio 2025-2028 la Provincia di Prato dovrà fare a meno di 2, 5 milioni di euro, mentre in totale in Toscana il taglio ammonta ad oltre 58 milioni di euro. “Così non ce la possiamo fare- il commento del presidente Simone Calamai – il Governo ha deciso di cancellare risorse fondamentali per garantire la sicurezza delle nostre strade. È una scelta che mette a rischio la la mobilità di migliaia di nostri cittadini che ogni giorno si spostano sulle strade provinciali, dalla Valbisenzio, alla sp 4 di Montemurlo, fino alle sp 8, sp 9, sp 10 e 11 sul Montalbano. È una scelta sciagurata che ferma le manutenzioni e lascia i nostri territori, già così fragili dal punto di vista idrogeologico privi di quegli interventi strutturali, indispensabili per garantirne la sicurezza»
. Il presidente ricorda le frane che solo nell’ultimo anno hanno interessato la sr 325, dal cedimento del fronte della montagna in località Le Coste, a quelle in località Mulin De Fossi, La Pusignara o Rasora (sul tratto emiliano),
o ancora gli smottamenti che che lo scorso marzo hanno interessato la Sp10 del Montalbano verso il Pinone nel Comune di Carmignano.
“I numeri parlano chiaro- il commento di Marco Biagioni presidente provinciale del Pd- per gli anni 2025-2026 la Provincia di Prato subirà un taglio di 1.443.948 euro su 2.062.782 euro stanziati. Rimangono solo 618.835 euro, una riduzione del 70% che equivale a dire che il governo ha deciso di cancellare la manutenzione delle nostre strade. I tagli decisi dal governo Meloni ai fondi per la manutenzione straordinaria delle strade provinciali sono inaccettabili e rappresentano un attacco alla sicurezza dei cittadini della provincia di Prato”. Preoccupazione condivisa anche da Giovanni Morganti responsabile aree interne del Pd “Parliamo di territori che hanno subito l’alluvione del 2 novembre e che stanno ancora facendo i conti con frane, cedimenti e dissesti idrogeologici. Le strade che collegano i nostri comuni montani a Prato sono già in condizioni critiche e questi tagli rappresentano un abbandono inaccettabile delle aree interne. Ad essere colpiti sono anche i comuni medicei e la zona del Montalbano, territori che meriterebbero maggiore attenzione per il loro valore storico e turistico”.
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