Conclusa la seconda notte di presidio dentro la fabbrica, i lavoratori della Iron&Logistics esultano per la sentenza della Corte d’appello di Firenze che, sulla scia di quanto già detto dal tribunale di Prato, ha dichiarato ‘illegittimi’ i licenziamenti del 2022. Per Sudd Cobas, il sindacato che da anni si batte contro lo sfruttamento e al quale i lavoratori sono iscritti, e per gli avvocati Lorenzo Nannipieri e Letizia Bertolucci, si tratta di un’altra vittoria a pochi giorni di distanza da quella ottenuta nei confronti di Texprint, azienda condannata a reintegrare gli operai e ad un risarcimento complessivo di 400mila euro. La storia si ripete per la Iron&Logistics, nei giorni della vertenza con sede a Prato e ora con sede ad Agliana dove gli stessi lavoratori sono in presidio permanente contro il rischio di uno smantellamento che li lascerebbe a mani vuote. Il giudice di Appello della sezione Lavoro ha stabilito che gli operai dovranno essere reintegrati e risarciti: “Ecco un’altra sentenza che difende il diritto di sciopero dai tentativi di criminalizzazione – si legge in un comunicato di Sudd Cobas – gli operai erano stati licenziati con l’accusa di aver picchettato i cancelli della fabbrica e bloccato i camion con le merci”. Non c’è solo la questione del risarcimento deciso dalla sentenza di Appello: “Altri lavoratori – ancora Sudd Cobas – aspettano il pagamento di molti arretrati oltre ad un totale di 40mila euro di assegni familiari trattenuti indebitamente dall’azienda. Facciamo appello alle istituzioni ad intervenire affinché all’azienda non sia permesso di smantellare una fabbrica e di scappare piena di debiti verso i lavoratori”.
Sudd Cobas incassa un altro punto: la Corte d’Appello dichiara “illegittimi” i licenziamenti alla Iron&Logistics
Reintegra e risarcimento economico per gli operai iscritti al sindacato licenziati per i picchetti del 2022. Il sindacato: "Un'altra sentenza difende il diritto di sciopero"
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