Una mozione per chiedere alla Regione di inserire, oltre ai comuni della Vallata e Montemurlo, anche il Comune di Barberino del Mugello nel protocollo d’intesa per lo studio della viabilità alternativa alla Sr325. A presentarla è stato il centrodestra della Valdibisenzio che, come spiega Lorenzo Santi (capogruppo di Ripartiamo Cantagallo e consisigliere provinciale), dopo le ultime frane sono stati contattati da numerosi cittadini intrappolati tra deviazionie chiusure causate dal maltempo. Con le ultime frane in zona Montecuccoli anche il Comune di Barberino, al confine con Vernio, sta vivendo difficoltà e problematiche simili. “Anche per questo motivo,- spiega Emanuele Millo (consigliere di Cantagallo e coordinatore FdI di Vernio), in sinergia con il Capogruppo di “Centrodestra per Barberino”, Silvia Castellani– abbiamo deciso di presentare una mozione congiunta nei rispettivi comuni come anche in provincia. La mozione ha come obiettivo l’impegno delle Giunte locali a chiedere a Regione Toscana di inserire, oltre ai comuni della Vallata e Montermurlo, il Comune di Barberino nel protocollo d’intesa per lo studio della viabilità alternativa alla SR325, una tematica di fondamentale importanza per la nostra comunità”. Per il gruppo, una delle possibili viabilità alternative potrebbe prevedere uno sbocco verso Montemurlo, che anno scorso- è quanto denunciano- non era neppure stato informato del progetto commissionato. L’altra opzione sarebbe proprio in direzione del Mugello, e da qui la proposta di inserire Barberino in questo piano per garantirne un corretto coinvolgimento nel nuovo progetto di mobilità nell’area nord della provincia di Prato. “Inoltre- ricorda Millo– il termine di scadenza per il potenziamento e miglioramento del servizio ferroviario Bologna/Prato, previsto dal protocollo d’intesa, è ampiamente scaduto. Purtroppo l’assessore ai trasporti PD Stefano Baccelli apparve in vallata lo scorso autunno per lo spot elettorale “pendolari in attesa” per poi sparire dai radar senza più aggiornarci con notizie concrete su tali miglioramenti”. “Anche lo studio della viabilità alternativa, conclude Santi, ha una scadenza imminente, ci auguriamo che questa volta venga presentato qualcosa di concreto. Chiediamo, inoltre, rassicurazioni che ancora non abbiamo avuto a proposito della viabilità alternativa minore, il cui adeguamento indiscutibilmente dovrà essere previsto nello studio realizzato dalla Regione”.
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