Il sottosegretario al ministero dei Trasporti Tullio Ferrante ha effettuato, stamani 24 maggio, un sopralluogo sulla sr325 per verificare di persona la situazione in seguito alle frane che hanno bloccato a lungo l’arteria ma anche per garantire l’impegno del governo. “Sulla Val di Bisenzio – ha detto – è alta l’attenzione del Mit e del governo, affinché il territorio, caratterizzato dalla sua nota fragilità, sia oggetto di interventi per la messa in sicurezza. Avviare una politica di sviluppo infrastrutturale è indispensabile per mitigare i rischi idrogeologici, oltre che per favorire la crescita dell’intero distretto. Gli investimenti che stiamo realizzando a favore di un sistema di infrastrutture e trasporti sempre più efficiente sono allora il simbolo della ripartenza della Val di Bisenzio”.
Ferrante era accompagnato dalla deputata Erica Mazzetti. “Ho voluto vedere personalmente – ha continuato Ferrante – le aree interessate dalla frana dello scorso marzo, ben cosapevole dei disagi con cui i cittadini devono confrontarsi. Ho visitato anche alcune delle aziende colpite dai danni del maltempo. Il territorio ha voglia di ripartire e stiamo lavorando attivamente per questo. La proposta avanzata dalla deputata Mazzetti di stabilire un dialogo interistituzionale costante sarà estremamente utile per attuare misure concrete di contrasto al dissesto idrogeologico. A queste iniziative si uniscono gli interventi già programmati per rimettere in carreggiata il territorio, come i lavori relativi alla Declassata, con il tunnel del Soccorso. Si tratta di un’opera da 67 milioni di euro ormai prossima a vedere la luce con l’imminente avvio delle attività di gara. Stiamo anche lavorando al potenziamento della linea ferroviaria Bologna-Prato, con parte dei lavori già eseguiti e parte in corso di progettazione, per un intervento che complessivamente ammonta a oltre 560 milioni di euro”.
Da parte sua Erica Mazzetti ha poi aggiunto: “L’alluvione è stato un dramma ma ha scoperchiato un problema decennale più profondo che non è mai stato affrontato. La Sr325 a oggi è un valico appenninico e salvaguardare la Val di Bisenzio vuol dire tutelare tutta la Provincia di Prato e il suo distretto industriale. Noi siamo in prima linea per farlo”.
“Ho ricordato al sottosegretario – aggiunge la parlamentare di Forza Italia – l’urgente necessità di un commissario alla ricostruzione, una figura tecnica e con poteri straordinari, che non può essere il presidente della Regione: dovrebbe essere nominato con un decreto allargato a quello dell’Emilia-Romagna, con stessa struttura e figura”. Per Mazzetti è indispensabile realizzare una “viabilità alternativa” così da evitare nuove interruzioni e per questo “propongo un tavolo interistituzionale per la risoluzione dei nodi strutturali della Val Bisenzio”. Quanto ai fondi, lo Stato “ha destinato oltre 60 milioni post-alluvione”. Mazzetti ha invitato la Regione a “far leva sulle competenze del territorio” e indirizzare “idoneamente le risorse impegnate dallo stato pari appunto a oltre 66 milioni”. “Invito anche – prosegue Mazzetti – a valutare bene il progetto di due varianti: una bretella con il Mugello, come proposito dal candidato sindaco Marco Ciani, appoggiato da Forza Italia, e l’altra verso Prato Ovest come già individuato dagli imprenditori locali”.
Nel corso della visita, Federico Mazzoni, presidente Aci Prato, ha esposto al sottosegretario il progetto, ipotesi elaborata dallo Studio Barili e Mazzoni e da Edilprogetti, di una bretella per collegare la Val di Bisenzio con Montemurlo così da creare “un collegamento per tutto il distretto”.
Presenta anche il candidato sindaco di Vernio Marco Curcio: “Posso riferire – dice – che il governo Meloni ha ben presente la situazione, molto grave, dell’assetto idrogeologico della Valbisenzio ed è noto il ritardo infrastrutturale che impedisce a Vernio e a tutta la Valbisenzio di svilupparsi a dovere”.