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Smantellata banda di trafficanti internazionali di droga, sei arresti effettuati a Prato


La maxioperazione dei carabinieri, coordinati dalla Dda di Firenze, ha portato in carcere 70 persone. La base operativa era un anonimo appartamento di Borgo San Lorenzo da dove veniva gestito l'intero giro di spaccio


Nadia Tarantino
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Sono state eseguite a Prato sei delle 70 ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dalla Direzione distrettuale antimafia di Firenze che ha smantellato un gruppo di trafficanti di droga albanesi in grado di smistare ingenti quantità di stupefacente sulla piazza fiorentina. La base operativa era un anonimo appartamento di Borgo San Lorenzo. Da qui i boss di stanza in Toscana (tra loro alcune donne, una delle quali esperta di qualità tanto che dipendeva da lei l’acquisto di questo o quella partita) decidevano quanto stupefacente comprare e da chi, dove e quando farlo arrivare, come e a chi smistarlo per soddisfare la richiesta della piazza fiorentina, e da qui tenevano i rapporti di stretta collaborazione con un altro gruppo di trafficanti attivo in Toscana, e con quelli con base in Olanda e in Albania capaci ogni mese di movimentare chili e chili di cocaina, marijuana, hashish e droghe sintetiche in mezza Europa.

Ottantatré in tutto gli indagati dell’inchiesta della direzione distrettuale antimafia di Firenze e della procura di Tirana, in larghissima parte albanesi: 70 sono finiti in carcere, 28 dei quali residenti nell’area fiorentina, 36 in altre città italiane (tra  quali i sei di Prato) e 16 in Spagna, Germania, Francia, Olanda e Albania; 8 le persone ai domiciliari, 5 i milioni di euro sottoposti a sequestro preventivo.

Un colossale giro di droga intercettato nel 2019 dai carabinieri di Borgo San Lorenzo e, attraverso un’indagine durata due anni, ricostruito per filo e per segno insieme ai colleghi del comando provinciale, alla Direzione centrale servizi antidroga, all’ufficio dell’esperto per la sicurezza dell’Ambasciata in Albania. Le quattro strutture criminali collaboravano con tutte le accortezze del caso affidando le comunicazioni a telefonini criptati per tenere lontano il rischio di intercettazioni. Precauzioni che non sono state sufficienti però. I carabinieri sono partiti dall’appartamento di Borgo San Lorenzo e da lì, tassello dopo tassello, hanno risalito la filiera, identificato volti e nomi, seguito le auto che arrivavano e che partivano, ascoltato i dialoghi captati dalle microspie. Diversi i depositi della droga individuati dagli inquirenti: magazzini, abitazioni, garage. Fondamentale la sinergia tra gli uffici del procuratore di  Firenze, Filippo Spiezia, e quelli del procuratore di Tirana, Vladimir Mara: una collaborazione che ha consentito, prima dell’ondata di arresti di oggi, di fermare altri trafficanti, sequestrare circa 600 chili di droga di vario tipo oltre ad armi, soldi, auto, immobili, società e conti correnti.

Durante le perquisizioni effettuate a Prato a carico dei sei arrestati è stata anche trovata e sequestarta una pistola rubata con il relativo munizionamento.

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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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