Il trasporto pubblico locale si ferma giovedì 5 settembre dalle 18 alle 22. Lo sciopero generale, proclamato per protestare contro le aggressioni e gli episodi di violenza sugli autobus e richiamare l’attenzione delle aziende, della politica, dei cittadini e delle istituzioni, riguarderà tutta la Toscana. Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasp, Faisa -Cisal spiegano che ‘l’obiettivo è far emergere il livello di pericolosità che gli addetti del settore trasporto pubblico locale vivono ormai costantemente durante il servizio che assicura il diritto fondamentale alla mobilità delle persone”. I sindacati sottolineano a gran voce che “il mezzo di trasporto non può essere terra franca per nessuno”, e lo fanno ricordando le tante aggressioni a danno di conducenti e controllori, l’ultimo dei quali pochissimi giorni fa. La richiesta: “Misure a garanzia di utenti e addetti, sistemi di videoregistrazione a bordo, strumenti per l’attivazione dell’emergenza e la richiesta di aiuto alle forze dell’ordine, vigilanza sui mezzi soprattutto durante la notte”. “Il settore tpl – ancora la voce dei sindacati necessita di risorse aggiuntive senza le quali le aziende da solo non bastano a garantire la sicurezza dei propri addetti”. Giovedì, sotto la prefettura a Firenze, in via Cavour, presidio dalle 10.30 alle 12. Sono invitati ad aderire sia i cittadini che i lavoratori del settore.
Sicurezza sugli autobus, sciopero di quattro ore il 5 settembre
I sindacati hanno proclamato un'azione immediata dopo l'ultima aggressione. Iniziativa regionale con presidio a Firenze. Obiettivo: "Sensibilizzare l'opinione pubblica, le aziende, la politica e le istituzioni"
43
Edizioni locali: Val di Bisenzio