Distribuire la delega alla sicurezza e rafforzare quella alla municipale, dotare gli agenti di taser, eseguire misure di daspo urbano per chi commette reati e una maggiore capillarità dei controlli interforze. E’ questa la ricetta di Forza Italia per venire incontro alle esigenze dei cittadini colpiti, nei giorni scorsi, da una raffica di furti e spaccate anche in centro storico. Le proposte sono state presentate questa mattina, lunedì 23 dicembre, dall’onorevole pratese del gruppo Erica Mazzetti e dall’ex assessore alla sicurezza Aldo Milone che-nell’occasione- ha comunicato il suo ritorno tra le fila del partito. “Bugetti ha fatto un errore politico grave- spiega Mazzetti- togliere la delega alla sicurezza è un pessimo segnale alla città. Chiediamo alla sindaca di iniziare a prendere decisioni concrete per la città. Bugetti che ha rafforzato l’organico in tutti i settori meno utili, non ha riorganizzato la Municipale che tutt’ora non ha una guida politica e quindi sprovvista di una direttiva da seguire in modo efficace oltre a trovarsi profondamente a corto di personale”. Nonostante l’annuncio dell’arrivo di 13 nuovi agenti di Polizia Municipale, secondo Mazzetti è comunque necessario “dare alla Giunta delle indicazioni e inoltre, spingere le persone a denunciare per sottolineare la situazione emergenziale di Prato”.
Milone, che si è candidato alle scorse elezioni nella lista prima regionale e poi comunale senza essere eletto, ha spiegato che le proposte elaborate per Prato tengono conto dell’esperienza da lui maturata nella passata legislatura, ma l’affronto alla sindaca è netto: “Bugetti non può scaricare e sfilarsi dalle sue responsabilità. Dopo aver visto che Prato è al settimo posto in Italia per reati commessi, abolire la delega alla sicurezza è stato un messaggio devastante soprattutto verso le Forze dell’Ordine. Il taser – aggiunge Milone- per gli agenti può servire a salvaguardarne l’integrità, il daspo urbano, c’è, esiste, perchè non applicarlo per intervenire in alcune aree critiche? Solo dopo aver utilizzato tutti gli strumenti a disposizione, il sindaco Bugetti può chiedere a Questore e Prefetto uno sforzo in più”.
Entrambi gli esponenti hanno poi criticato fortemente anche il nuovo presidio per la sicurezza in San Domenico. Affidare ai volontari anziani compiti così delicati, dicono, è un rischio troppo grande oltre che un’azione poco efficace. Ma gli attacchi di Mazzetti e Milone sono anche nei confronti di Renzo Berti, direttore del dipartimento di prevenzione accusato di aver prodotto scarsi risultati. In particolar modo i due criticano fortemente il report del gruppo interforze presentato lo scorso mese e, spiegano: “Sono state rilevate criticità nella gran parte delle aziende controllate con lavoratori a nero e clandestini, i controlli non possono essere superficiali o limitati. La Municipale può essere utile anche in questi casi con foto segnaletiche da inoltrare, ad esempio, all’ispettorato del lavoro”. Insieme hanno poi lanciato un appello: “Chiediamo un confronto urgente a Berti per analizzare il problema, è stato nominato anni fa dalla Regione ma i risultati sono sotto le aspettative”.