Si è costituita formalmente la Fondazione Politeama Pratese, alla presenza della notaia Laura Biagioli e di fronte a una platea composta dal socio pubblico (Comune di Prato) e da altri soci fondatori (fra i presenti, Confindustria Toscana Nord e la Fondazione Cassa di Risparmio di Prato): tutti sono entrati nella nuova compagine della Fondazione, Beatrice Magnolfi nominata presidente. Un percorso innovativo, che non ha altri precedenti in Italia, iniziato con un voto del consiglio comunale quasi prima della pandemia e che non finisce con la delibera approvata dall’assemblea dei soci: perché la neonata Fondazione possa camminare con le proprie gambe occorrerà il riconoscimento della personalità giuridica da parte della Regione Toscana, atteso prima dell’estate. Sempre mercoledì pomeriggio l’assemblea ha nominato gli organi sociali della Fondazione formati dal consiglio di amministrazione e dall’organo di controllo. Del primo fanno parte Lamberto Muggiani Piccioli e Francesco Moscardi, già presenti nel consiglio di amministrazione della Politeama Pratese spa, con i nuovi ingressi dell’avvocata Valentina Barbara Iovino di nomina dell’amministrazione comunale e dell’imprenditrice Claudia Daneri, titolare dell’azienda di design e arredamento Opera Prima. Nell’organo di controllo entrano il commercialista revisore contabile Massimiliano Arrigoni designato dal Comune, insieme ad Alessandro Giusti, decano dei revisori contabili e a Filippo Ravone, presidente dell’Ordine dei commercialisti e tutti e due già presenti nel cda della Politeama Pratese spa. «Mi ha subito convinto l’idea- ha detto la neopresidente della Fondazione Beatrice Magnolfi – che il Politeama possa diventare un organismo dichiaratamente no profit in cui convergono tutte le forze cittadine perché il legame con la città è nel Dna di questo teatro la cui partenza si deve trent’anni fa a Roberta Betti ed Elvira Trentini”. L’assemblea per il passaggio da Spa a Fondazione si è tenuta ieri anniversario della scomparsa di Trentini.
Il nuovo modello giuridico consentirà al teatro di aprirsi a nuove forme di contribuzione pubblica e privata nonché all’ingresso di nuovi soci che, insieme ai soci fondatori, potranno contribuire a garantire la solidità della struttura. «Tutto questo è frutto di una scelta ben precisa da parte del Comune che si è sentito investito di una responsabilità per stare nel solco della storia di questo teatro e per proiettarlo verso il futuro – ha sottolineato l’assessore alla Cultura Simone Mangani – Il Politeama che si costituisce in Fondazione è un’operazione collettiva, una svolta di cui beneficerà la città». Finché la Fondazione non avrà il riconoscimento di persona giuridica da parte della Regione, la Politeama Pratese spa resterà in piedi per la gestione operativa del teatro.
Riproduzione vietata