Un documento per chiedere a livello nazionale, regionale e locale di individuare e mettere in atto azioni concrete per il contrasto al sistema di sfruttamento sul lavoro e per la tutela della buona impresa. E’ il resoconto dell’assemblea del Pd che si è svolta ieri sera, giovedì 24 ottobre, all’interno dell’ex Cinema di Seano (Carmignano). Seano, fino a ieri considerata quasi territorio a sé del distretto pratese, è adesso il nuovo luogo simbolo della lotta allo sfruttamento dopo gli scioperi dei lavoratori pakistani e la violenta aggressione al picchetto organizzato dai sindacalisti Sudd Cobas. Il fenomeno, che non è certo nuovo nel territorio pratese, adesso è nuovamente una priorità. Dopo anni di denunce sulle ombre mafiose che troppo spesso si celano dietro alle imprese locali, la politica torna ad occuparsi del tema stilando un testo programmatico. Intorno al tavolo tutti gli esponenti locali del partito: il presidente della Regione Eugenio Giani, la sindaca di Prato Ilaria Bugetti e quello di Carmignano Edoardo Prestanti e i deputati Christian di Sanzo, Emiliano Fossi (anche segretario regionale del Pd) e Marco Furfaro (anche membro della segreteria nazionale del Pd), il segretario del Pd di Prato Marco Biagioni, l’assessore regionale Stefano Ciuoffo e il consigliere regionale Pd Marco Martini. A livello nazionale l’obiettivo del Pd è quello di proseguire con le azioni per il sostegno alle imprese e l’ampliamento degli interventi a sostegno dei lavoratori, non solo. Nel documento è centrale la proposta di spostare la competenza amministrativa del rilascio e verifica dei requisiti del permesso di soggiorno dalla Prefettura ai Comuni, un’azione che secondo il Pd consentirebbe di sbloccare situazioni di precarietà che moltissimi lavoratori di origine straniera vivono. In sostanza una misura che possa contrastare la ricattabilità e lo sfruttamento. Inoltre, anche la promessa di coinvolgere la Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia e quella sulla mafia anche nel territorio pratese. La prima, con l’onorevole Chiara Gribaudo (Pd) sarà a Prato il prossimo 11 novembre, mentre nei prossimi giorni in città anche Valter Verini, capogruppo Pd in Commissione antimafia. A livello regionale il potenziamento dei progetti per il reinserimento lavorativo e la costruzione di un tavolo permanente dedicato al lavoro nero affiancato, a livello locale, da un patto tra sindacati associazioni di categoria e enti sulla dignità del lavoro. “Siamo chiamati – dice il segretario pratese del Pd Marco Biagioni – a fare tutti gli sforzi possibili per salvaguardare il distretto e le tante imprese che operano nella legalità, combattere la concorrenza sleale, tutelare chi lavora. A Prato non ci voltiamo dall’altra parte: il fenomeno dello sfruttamento nel nostro territorio esiste, va riconosciuto e combattuto. Dipingere Prato come la città dell’illegalità è profondamente sbagliato e rischia solo di compromettere ogni prospettiva di sviluppo. Oggi – conclude Biagioni – il PD si prende degli impegni precisi coinvolgendo tutti i suoi livelli fino all’ultimo dei nostri militanti”.
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