Buona la prima, si pensa già alla seconda. Dopo il successo della tre giorni dedicata alla cultura che si è svolta dal 6 all’8 giugno, “Seminare Idee Festival” guarda al futuro con una nuova edizione in programma per il 2026.
Ad annunciarlo è stata la sindaca di Prato Ilaria Bugetti: “La grande partecipazione registrata a tutti gli eventi di questa tre giorni e l’apprezzamento che i cittadini mi hanno espresso in mille modi tra sorrisi, strette di mano e ringraziamenti, sono per me la conferma più bella di ciò che ho sempre pensato: Prato ha il diritto di avere un festival culturale di rilevanza nazionale perché è terra fertile di umanesimo e di umanità- spiega la prima cittadina- In ogni appuntamento in programma ho toccato con mano il fermento, la curiosità, l’apertura al confronto e il desiderio di approfondire temi attuali e complessi. Sono davvero soddisfatta di essere riuscita a intercettare questa volontà. E’ chiaro – e i numeri ce lo confermano – che c’era bisogno di un festival del genere. Abbiamo avuto il coraggio di osare e il pubblico ci ha premiato. Uso il plurale perché è stato fatto una grande lavoro di squadra con la Fondazione Cassa di risparmio di Prato e con le direttrici artistiche del festival. Ne sono orgogliosa. Insieme tutto è più facile. Posso quindi dire sin da ora che questo non è che l’inizio, continueremo a “Seminare idee”. Faremo tesoro di ciò che è andato bene e miglioreremo ciò che può essere migliorato favorendo partecipazione e fruibilità. Ed è con coraggio e fiducia che lanciamo l’edizione 2026. L’appuntamento è per il primo fine settimana di giugno“.
Il festival, che per tutto il fine settimana ha avuto un’affluenza notevole di persone, è stato organizzato da Annalisa Fattori e Paola Nobile, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Prato con il patrocinio della Regione. In tutti i punti cardine della città, monumenti storici e piazze, oltre 31 appuntamenti sono serviti per parlare delle sfide della contemporaneità partendo dal tema principale: quello del coraggio. Sui vari palchi e panel dedicati, si sono confrontati giornalisti scrittori scienziati ed economisti, ampio spazio dedicato ai bambini e ai libri. L’intero programma, tutto ad ingresso gratuito, è stato apprezzato anche fuori da Prato riuscendo ad agganciare partecipanti provenienti da tutta la Regione e non solo. Le date scelte per il prossimo anno sono dal 5 al 7 giugno.
“Grazie di cuore a tutti. Pensavamo, come istituzioni promotrici – dice la Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio e di Prato Diana Toccafondi – di fare un regalo alla città. È la città che ha fatto un regalo a noi con una partecipazione bellissima e intensa. Dopo questi tre giorni in cui la città è diventata luogo di ascolto, di incontro, di feconda accoglienza dei temi più alti del dibattito contemporaneo, ma anche di storie intense e coinvolgenti fino alla commozione, non possiamo che ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile questo evento straordinario. Che non nasce dal nulla ma e il frutto della capacità di questa città di unire le forze per un bene comune, senza retorica e senza interessi di parte. È con questo spirito che abbiamo annunciato ieri sera la seconda edizione del festival per il 2026. La città ha risposto in maniera straordinaria”.
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