Più della metà dei cittadini pratesi, per l’esattezza il 60%, si dice preoccupato dell’escalation di criminalità legata alla faida in corso tra gruppi cinesi nella cosiddetta “guerra delle grucce”. A dirlo è il risultato del sondaggio realizzato da Emg Different per Toscana Tv e presentato ieri sera 22 maggio durante la trasmissione Telegram dell’emittente toscana. Sondaggio realizzato tra il 12 e il 16 maggio su un campione rappresentativo della popolazione regionale maggiorenne per sesso, età, province, ampiezza centri abitati, istruzione. Il metodo di raccolta delle informazioni è stato 70% Cati e 30% Cami con 1.000 persone che hanno risposto su un totale di 5.652 contatti (rifiuti 4.652 – tasso di risposta 18%).
Il sondaggio, che come avviene mensilmente ha testato sia la qualità della vita in Toscana sia la conoscenza e il gradimento dei candidati in vista delle prossime elezioni regionali (con Eugenio Giani saldamente al comando con il 58% contro il 37% del probabile sfidante di centrodestra Alessandro Tomasi) ha dedicato un focus particolare al tema sicurezza.
Proprio in questo capitolo rientra la domanda fatta ai pratesi sulla faida tra cinesi. Ma se, come detto, la maggioranza si dice preoccupata, solo il 13% dice di essere “molto preoccupato”, un dato che si spiega probabilmente con il fatto che, almeno finora, le dinamiche criminali di questo contesto sono state tutte interne alla comunità cinese. Resta il fatto, però, che il dato non deve essere ignorato né sottovalutato.

Se andiamo a guardare le altre domande, relative al contesto regionale e non più solo pratese, emerge come i toscani ritengono peggiorata (56%) la situazione della sicurezza negli ultimi 5 anni. E questo, sempre secondo il sondaggio, è dovuto in primo luogo alla presenza di criminalità diffusa (30%), seguita da immigrazione e integrazione difficile e carenza forze dell’ordine (entrambe al 26%). Infine, sempre secondo il campione, la maggiore responsabilità del peggioramento della sicurezza è del Governo (il cui operato è bocciato dal 64%) più che dei Comuni (giudizi negativi per il 56%).

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